“Tutte le attività giurisdizionali ed amministrative, non di somma urgenza, degli uffici giudiziari ubicati nel Palazzo di Giustizia di Napoli sono sospese nei giorni 6, 7 e 9 marzo”. E’ la decisione adottata dalla Corte di Appello di Napoli e dalla Procura Generale al termine di un tavolo tecnico tenuto oggi nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli dopo che un magistrato, di rientro da un periodo di congedo in Lombardia, è risultato positivo al coronavirus. Gli avvocati napoletani questa mattina avevano trovato sbarrate le porte di ingresso della Corte d’Appello perché un magistrato della sezione penale è risultato positivo insieme con due cancellieri. Sta di fatto che due piani della Torre C al Centro Direzionale sono stati interdetti e a tutti è stato detto di ritornare a casa mentre i giudici della IV e V sezione della Corte d’Appello, il loro personale amministrativo e tutte le persone, avvocati, segretari, consulenti, periti, forze dell’ordine, che negli ultimi giorni sono stati tra il 14simo e il 15simo piano al Palazzo di Giustizia sono o stati messi in quarantena o contattati per farsi controllare.
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