Il gruppo Calzedonia ha risposto all’appello delle istituzioni con un gesto concreto e immediato, mettendo a disposizione impianti e risorse dell’azienda: a partire da ieri ha riconvertito alcuni dei propri stabilimenti alla produzione di mascherine e camici.
Un’operazione fortemente voluta dal presidente Sandro Veronesi, che fin dall’inizio ha dimostrato la sensibilità del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti, clienti e dell’emergenza sanitaria in corso, chiudendo dapprima tutti i punti vendita delle zone cosiddette rosse e successivamente quelli di tutta Italia, anticipando i relativi decreti del governo. Gli stabilimenti riconvertiti alla produzione di mascherine e camici saranno quelli di Avio (Tn) e Gissi (Ch), per quanto riguarda il territorio italiano, e gli stabilimenti croati di proprietà del gruppo veronese.
La conversione è stata possibile sia grazie all’acquisto di macchinari speciali per la creazione di una linea semi-automatica, sia formando le cucitrici al nuovo tipo di produzione. Questo nuovo assetto permetterà la produzione di 10mila mascherine al giorno nella fase iniziale, ma si prevede un incremento delle unità prodotte nelle prossime settimane. La consegna delle mascherine è iniziata lunedì scorso con le prime donate all’ospedale di Verona e al comune di Verona.
Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati invece due '5' che… Leggi tutto
Doppia tappa culinaria napoletana per Bono Vox, il leader degli U2, innamorato di Napoli e… Leggi tutto
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 27 giugno 2025: BARI 58 46 56 32… Leggi tutto
Bologna – Un tesoro cinematografico dimenticato riemerge dall’oblio: Ombre vive, un film sconosciuto diretto da… Leggi tutto
A oltre dieci anni dalla tragedia dell'autobus precipitato dal viadotto Acqualonga dell'autostrada A16, Gennaro Lametta,… Leggi tutto
Napoli – La giunta comunale di Napoli ha approvato oggi una delibera che introduce una… Leggi tutto