"Come Pastori, membri della Chiesa italiana e cittadini di questo Paese, siamo tenuti a rispettare le disposizioni delle Istituzioni pubbliche".Potrebbe interessarti
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L'arcivescovo ribadisce "con fermezza che non si esce di casa se non per i motivi fissati dalle Autorita' civili (lavoro, salute, necessita'); non sono consentite tutte le cerimonie religiose; le Chiese restano aperte ogni giorno, soltanto per alcune ore del mattino e unicamente per consentire a qualche fedele di confessarsi o di confidare una sua pena al parroco o per una breve preghiera individuale; comunque nel rispetto assoluto della distanza di almeno un metro tra persone e in numero assolutamente ridotto in maniera da non creare assembramento". E ancora: "Al sacerdote e' consentita la celebrazione della messa rigorosamente in privato, senza l'assistenza di alcuno e senza dare l'Eucaristia neppure al diacono se presente" e "non e' necessario procedere alla esposizione del Santissimo Sacramento o alla benedizione". "Poste queste premesse, nella Settimana Santa, a partire dalla Domenica delle Palme - prosegue - tutti si uniformeranno, in comunione, alle celebrazioni fatte a porte chiuse nella Chiesa Cattedrale e trasmesse, generosamente, in diretta televisiva dall'emittente Canale 21". "E' evidente che e' vietato assolutamente distribuire palme e acqua santa - aggiunge - A Pasqua il capo famiglia guidera' la preghiera e benedira' con il segno della croce". "Sembra superfluo far presente che se vi saranno diversi orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana - conclude - se ne prendera' atto e non manchero' di dare a tutti tempestive istruzioni". "E' evidente che e' vietato assolutamente distribuire palme e acqua santa - aggiunge - A Pasqua il capo famiglia guidera' la preghiera e benedira' con il segno della croce". "Sembra superfluo far presente che se vi saranno diversi orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana - conclude - se ne prendera' atto e non manchero' di dare a tutti tempestive istruzioni".





