Quaranta volontari, 4 persone che si alternano tutto il giorno al telefono. Sono i numeri del progetto Caserta Solidale, un progetto nato da 3 giorni per l'emergenza Coronavirus e che vede coinvolte tante associazioni di Caserta, come la Rete Caserta Citta' Viva, la Caritas e Millepiani. La loro missione in questo momento e' aiutare le persone in difficolta', come gli anziani e i disabili facendo la spesa per loro e procurando medicinali e ogni altra cosa che non riescono a prendere da soli. "Siamo partiti 3 giorni fa - spiega all'AGI una volontaria, Sharon - inizialmente, un po' per diffidenza e un po' perche' ovviamente gli ultra 70enni non usano i social, avevamo poche telefonate. Poi sono cresciute pian piano. Ieri erano decine. Stamattina in un'ora sono arrivate 4 telefonate".
A chiedere aiuto "sono soprattutto anziani, la categoria di persone alle quali e' sconsigliato uscire di casa, tanti ultra settantenni.Potrebbe interessarti
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"Una volta ricevuta la richiesta - continua la volontaria - contattiamo il volontario piu' vicino alla residenza. Arrivano con mascherina, guanti e lasciano la spesa dietro la porta o ai cancelli. Ed e' li che ci lasciano anche i soldi. Tra le persone che aiutiamo e i volontari non avviene alcun contatto diretto. Ieri abbiamo ricevuto telefonate anche da parte di altre associazioni che operano fuori la Caserta per sapere come fare per rendersi utili e offrire un servizio di assistenza anche nelle province. In soli tre giorni, ho capito che gli anziani soli che ci contattano non hanno bisogno solo di chi vada a fare la spesa per loro, ma e' come se cercassero in quella telefonata anche il contatto umano. Ci parlano anche di altro, si raccontano, e noi restiamo volentieri al telefono ad ascoltarli. Siamo lontani, ma vicini: il messaggio che vogliamo trasmettere e' questo". La rete di solidarieta' per aiutare le fasce piu' deboli sta andando man mano anche oltre le mura della citta' della Reggia e in tanti sono i volontari che si stanno organizzando per le consegne a domicilio anche nei comuni di provincia. Come a Cesa, alle porte di Aversa. Il sindaco, Enzo Guida, da giorni sta contattando anche telefonicamente gli anziani pur di non farli uscire di casa. "Con la protezione civile locale e i volontari - spiega il primo cittadino all'AGI - stiamo dando assistenza alle fasce piu' deboli. Tra l'altro, noi abbiamo anche circa 50 persone rientrate dal Nord in quarantena e un ragazzo risultato positivo. Portiamo anche a loro la spesa e i farmaci. Poi abbiamo persone anche in grave difficolta' economica perche' dobbiamo ricordarci che in molti non possono andando a lavorare, tra di loro una famiglia con un neonato: abbiamo fatto una colletta e tra poco porteremo pannolini e omogeneizzati". A Cesa, proprio questa mattina e' partito anche un supporto telefonico di aiuto psicologico gratuito grazie agli esperti della Cooperativa Eco.






