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Ci vedono come untori. Contattata immediatamente l'ambasciata italiana ci hanno fatto sapere che stanno organizzando dei voli di rimpatrio anche se non abbiamo informazioni precise circa le tempistiche, l'aeroporto di destinazione, ed infine i costi. E la stessa risposta l'hanno avuta, in generale, tutti i connazionali bloccati qui, tra i 40 e i 50", spiega all'Adnkronos Bernardo Lepore, il presidente MotoForPeace Onlus e guida della missione, che coinvolge i membri della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di finanza e dei corpi di polizia esteri, che, in sella alle due ruote, quest'anno è partita a fine gennaio alla volta del Sud America. L'obiettivo è quello di portare progetti di sviluppo nei paesi più remoti del pianeta. La missione è in collaborazione con il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede. "Siamo costretti ora a lasciare in questo seminario i mezzi - moto e furgoni - per poi tornare a prenderli chissà quando. Non siamo turisti, siamo venuti qui con degli obiettivi precisi e ci siamo trovati in mezzo alla crisi. Sono ore di difficoltà perché non ci fanno sapere nulla", sottolinea Lepore.





