Quattro arresti convalidati, mentre per il quinto sono stati disposti i domiciliari. E’ l’esito del blitz della Squadra Mobile della Questura di Caserta effettuato lo scorso 11 marzo. I fermati sono il 46enne Domenico Langella (che è finito ai domiciliari) e il 39enne Luigi Coppola, entrambi di San Marzano sul Sarno (provincia di Salerno), il 21enne Luigi Scoppetta di Pagani, il 39enne Salvatore Di Sarno e il 55enne Francesco Avino, entrambi di Poggiomarino. Un sesto componente del sodalizio criminale è stato denunciato a piede libero per il delitto di favoreggiamento personale. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina aggravata, tentata rapina, detenzione e porto di armi da fuoco alterate e clandestine, con relativo munizionamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e altro, commessi nelle province di Caserta e Salerno tra novembre e dicembre dello scorso anno.
Nel corso dell'esecuzione delle perquisizioni delegate, nell'abitazione di Luigi Coppola sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 3 proiettili cal.Potrebbe interessarti
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Le immediate attività investigative, sviluppate dalla Sezione Antirapina della Squadra Mobile casertana, portavano a individuare i componenti della banda, in riferimento alla quale veniva svolta anche un'intensa attività tecniche di intercettazione. Nel corso delle indagini, emergeva che il sodalino criminale, con base logistica a San Marzano sul Sarno, consumando rapine a mano armata ai danni di imprenditori facoltosi tra le province di Caserta, Salerno e Napoli. Nel corso delle indagini veniva rilevata la pianificazione Din un nuovo assalto armato ai danni di due imprenditori di Pontecagnano. Per tal motivo, la sera del 21 dicembre, il personale della Mobile intervenire per bloccare il commando, che si accingeva ad aggredire le vittime mentre facevano ritorno nelle abitazioni. Durante l’operazione, gli agenti esplodevano alcuni colpi d’arma da fuoco per tentare di arrestare i malviventi i quali, pur dandosi alla fuga, non avevano esitato a putnare le armi verso i poliziotti, tentando persino di investirli con la propria autovettura. Al termine dell’operazione gli agenti traevano in arresto Salvatore Di Sarno e sequestravano strumenti da scasso, guanti, passamontagna, munizioni e numerose armi da fuoco, alterate e clandestine, trovate nella disponibilità dei criminali.





