E’ stato catturato dopo quasi due anni di latitanza il quarto componente della banda dell’Audi grigia, un gruppo di albanesi che ha terrorizzato per mesi, tra il 2017 e l’inizio del 2018, con furti in esercizi commerciali e abitazioni, citta’ e piccoli centri in mezz’Italia, e che riusciva sempre a farla franca grazie proprio alla vettura modificata e velocissima. In tre furono pero’ catturati a marzo 2018 a Villa Literno (CASERTA), mentre l’ultimo componente, Jetmir Vezi, era riuscito a fuggire e a darsi alla latitanza all’estero, sfruttando false identita’. Vezi e’ stato arrestato qualche giorno fa, dopo essere riapparso presso il posto di frontiera “Blato”, nella Macedonia del Nord. Ai doganieri aveva esibito documenti con l’alias di Jetmir Korra, ma e’ stato comunque riconosciuto e fermato, anche perche’ inseguito da un mandato di arresto europeo e da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord; ora e’ in carcere in Macedonia, ma presto dovrebbe essere estradato in Italia. I tre suoi complici, ovvero il fratello 41enne Eduard Vezi, Roland Cami di 28 anni e Qerim Cami di 37, anche quest’ultimi fratelli, furono arrestati il 21 marzo 2018 a Villa Literno al termine di una rocambolesca operazione effettuata dai poliziotti della Squadra Mobile di CASERTA . Gli investigatori della Polizia di Stato avevano infatti raccolto elementi che portavano alla provincia di CASERTA, in particolare a Villa Literno, dove la banda aveva la sua base logistica. Dopo giorni di osservazioni, l’Audi grigia fu finalmente vista mentre entrava nel cortile dell’abitazione di Villa Literno, e scatto’ cosi’ il blitz. I malviventi pero’ non volevano in alcun modo essere presi, cosi’ il conducente dell’Audi ingrano’ la marcia indietro per sfondare il cancello dell’abitazione e fuggire; i poliziotti riuscirono ad evitare l’investimento, e spararono dei colpi di pistola all’indirizzo dell’Audi, con l’obiettivo di fermarla; in effetti la vettura si fermo e tre dei banditi furono fermati e ammanettati, mentre un quarto, appunto Jetmir Vezi, riusci’ a fuggire. Uno dei malviventi rimase anche ferito ad un polpaccio da un colpo di pistola.
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