Perlerà in aula prima della sentenza Michele Barone, l'ex prete del Tempio di Casapesenna accusato di lesioni nei confronti di una ragazzina di 14 anni di Maddaloni e violenza sessuale su altre due sue fedeli.
E' quanto ha annunciato il suo difensore al termine dell'udienza celebrata oggi dinanzi al collegio presieduto dal giudice Maria Francica. Oggi si è assistito alla conclusione delle arringhe con l'avvocato Camillo Irace, difensore di Barone insieme a Maurizio Zuccaro, che ha provato a smontare le tesi della Procura ed ha preannunciato la volontà del suo assistito a rilasciare dichiarazioni spontanee prima delle repliche dei pubblici ministeri Di Vico e Pannone e degli altri difensori - gli avvocati Rossella Calabritto, Claudia Sorrenti e Daniele Ferrandino, per le parti civili, e Carlo De Stavola, Giuseppe Stellato ed Umberto Pappadia, per gli altri imputati. Poi ci sarà la camera di consiglio ed il verdetto dei giudici.
Secondo l'accusa l'ex sacerdote avrebbe maltrattato la vittima minorenne costringendola a continue vessazioni fisiche e psichiche in quanto ritenuta posseduta dal demonio.Potrebbe interessarti
Giustizia negata a Luigi Izzo. "Un'altra coltellata per noi"
Castellammare, processo al clan di Moscarella: 10 anni al boss Michele Onorato o' pimuntese
Maxi-confisca da 100 milioni al clan: sequestrate 2 barche di lusso a boss imprenditore
Truffe alle assicurazioni, 3 arresti e 135 indagati. Blitz contro il "sistema" dei sinistri finti
Barone è poi accusato anche di violenza sessuale nei confronti di due ragazze con palpate benedette e rapporti orali duante i pellegrinaggi. In entrambi i casi i reati sono stati commessi con l'aggravante "di aver commesso il fatto con abuso dei poteri inerenti alla qualità di ministro di culto e di aver profittato di circostanze di tempo, luogo e persona tali da ostacolarne la pubblica e privata difesa".
Don Barone, infatti, avrebbe detto alle sue vittime che "l'Angelo e la Madonna avevano un disegno particolare per i privilegiati appartenenti alla sua setta e che se qualcuno lo avesse abbandonato o non avesse fatto quello che lui diceva di fare, ciò avrebbe contrastato quel disegno e avrebbe avuto conseguenze brutte". Accuse per le quali i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna a 22 anni per l'ex prete.





