“Ad oggi non è ancora certo che il nuovo coronavirus sia un virus maggiormente legato al freddo e non si può affermare che con il caldo scomparirà”: è il parere di Giancarlo Icardi, professore di Igiene all’università di Genova, interpellato dai metereologi di 3Bmeteo.com che prevedono un “irruzione di aria artica tra mercoledì e giovedì”.
Secondo Icardi, “considerato che i casi stanno aumentando ci possiamo aspettare che marzo e aprile saranno due mesi di sofferenza dal punto di vista sanitario, mentre è ancora presto per stabilire se ci sarà un effettivo calo dei contagi nella prossima estate”. Ad ogni modo, “l’aria aperta dovrebbe aiutare a limitare gli effetti del virus, se non altro perché si riducono le situazioni di stretto contatto collettivo in ambienti chiusi”, aggiunge il professor Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, l’altro esperto consultato da 3BMeteo per capire le eventuali relazioni tra la diffusione del Covid-19 e il clima.
“In linea generale – osserva poi Icardi – non si può affermare che le zone tropicali possano essere esenti dalla diffusione del virus. Le temperature attorno ai 30°C limitano i Coronavirus, tuttavia gli elevati tassi di umidità tendono a ‘proteggere’ i virus”. Entrambi gli esperti, infine, sono concordi nell’affermare che il vento non è veicolo di trasmissione significativo del nuovo coronavirus.
Un vasto incendio è scoppiato su Monte Pecoraro, a Carini, nelle vicinanze dell’aeroporto Falcone Borsellino… Leggi tutto
Sorrento - Un incontro dedicato alla prevenzione e alla gestione degli incendi boschivi si è… Leggi tutto
Antonio Conte non si nasconde e punta dritto al cuore del campionato. Alla vigilia di… Leggi tutto
Città del Vaticano - "La Chiesa offre a tutti il suo patrimonio di dottrina sociale… Leggi tutto
Pompei – Colto sul fatto mentre rubava in un’attività commerciale, un 40enne originario della provincia… Leggi tutto
American Airlines rafforza la sua presenza a Napoli e annuncia per tutta la stagione estiva… Leggi tutto