Castellammare di Stabia.Potrebbe interessarti
Il Vesuvio si tinge di bianco, in Campania prorogata l'allerta meteo
Lettere, condanne e confisca per gli abusi edilizi al "Resort Paradiso"
Tragedia di San Paolo Belsito, la madre. "Mio figlio deve pagare"
Casavatore, sicurezza, viabilità e controllo del territorio: analisi del comandante Francesco Perrella
Quando penso a questo stabilimento, non penso solo al mio lavoro, ma alla mia seconda famiglia. Un ambiente che mi ha sempre trasmesso sicurezza e contemporaneamente mi ha sempre stimolato a rendere il meglio di me. Sono l’ultimo arrivato, ma non ho avuto alcun tipo di problema ad ambientarmi in questa azienda, perché ho trovato una realtà saldamente fondata sugli stessi principi etici e morali che un buon padre di famiglia impartirebbe ai suoi figli, gli stessi principi e valori con cui io sono stato allevato: il valore del rispetto reciproco, del rispetto dei concorrenti e dei nostri clienti, l’educazione nei rapporti personali e commerciali, lealtà e fratellanza nei rapporti tra noi dipendenti, l’attaccamento, la dedizione e la riconoscenza all’azienda Parmalat, che abbiamo considerato sempre e comunque la nostra casa. Ed il nostro impegno è stato ripagato sempre da grandi soddisfazioni personali ed aziendali. Oggi il mio appello è rivolto proprio ai vertici di Parmalat e Lactalis. Venite qui. Venite a confrontarvi con noi, con i nostri clienti. Venite e valutate voi stessi la qualità e la quantità del nostro operato. Vi assicuro che non troverete una sola persona che dica una sola parola negativa nei nostri confronti, sul nostro modo di lavorare. Al contrario, vi imbatterete in persone con grande spirito di sacrificio che hanno passato la loro vita a lavorare fin dall’adolescenza. I nostri clienti vi parleranno di noi come persone di fiducia. Ringrazio, inoltre, per la vicinanza e la disponibilità anche il sindaco di Castellammare che nelle ore immediatamente successive alla revoca della concessione, ha raccolto lo sfogo di noi dipendenti ricevendo una piccola delegazione a Palazzo Farnese, rendendosi disponibile ad aiutarci a risolvere la questione. Grazie a tutto il mondo istituzionale, che ci sta mostrando la propria solidarietà. Tuttavia, sappiamo bene che questo probabilmente non basterà. Siamo consapevoli che il nostro destino, quello dei nostri figli e delle nostre famiglie è appeso ad un filo molto sottile. Cari amici, ci tengo a precisare che noi oggi non siamo qui per celebrare la fine della CIL. La presenza di sua eccellenza l’arcivescovo ci riempie di orgoglio e di speranza per affrontare il domani. Dio non abbandona i suoi figli e noi rivolgiamo a Lui le nostre preghiere. Noi non molleremo nemmeno un millimetro”. Per ora è ancora avvolto nell’incertezza il futuro dei dipendenti. La CIL appena ha appreso la decisione della Parmalat di revocare la concessione ha chiesto ai vertici di non abbandonare i dipendenti, in cambio ha offerto alla Parmalat l’utilizzo gratuito di mezzi e strutture di sua proprietà.
Castellammare, il vescovo Alfano a sostegno dei lavoratori Cil celebra messa nello stabilimento
Notizie del giorno
- 13:59
- 12:54
- 11:25
- 09:31
- 09:18
- 07:52
- 07:38
- 07:23
- 06:50
- 01:49































































