Sarà l’immigrazione il tema del nuovo appuntamento mensile della rassegna cinematografica Independent Duel diretta da Christian Coduto. Sul grande schermo potremo finalmente vedere CAINA , una storia di disumanità e orrore, firmata da Stefano Amatucci, che ha ottenuto un notevole riscontro, di pubblico e critica, in Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Estonia, Australia, Argentina, Uruguay e Stati Uniti. Il regista, l’attrice protagonista Luisa Amatucci (famosa tra l’altro per il ruolo di Silvia nella serie tv ‘Un posto al sole’) e lo sceneggiatore Davide Morganti (autore dell’omonimo romanzo dal quale è stato tratto il film) incontreranno il pubblico del Duel Village di Caserta mercoledì 26 febbraio alle ore 20,45. Dopo una lunga esperienza televisiva in fiction di successo come ‘Un posto al sole’ e ‘La squadra’, Stefano Amatucci firma un lavoro estremo e coraggioso sul tema dell’immigrazione selvaggia, sulle conseguenze di un fenomeno che spesso alimenta traffici illegali, sul razzismo e sulla tragedia umana che si consuma ormai quasi quotidianamente sulle coste italiane. La storia è quella di una ‘trovacadaveri’, interpretata magistralmente da Luisa Amatucci, che ha il compito di recuperare i corpi degli extracomunitari annegati nel tentativo di raggiungere il nostro Paese e di trasportarli in un centro di smaltimento. Nel cast anche Isa Danieli, Gabriele Saurio e Helmi Dridi. Vincitore del Paris Lift-off Festival, Caina ha ottenuto anche una nomination tra le cinque migliori opere al Global Lift-off Festival di Londra. ‘Questo film – spiega il regista – racconta una storia tragica calata in una realtà distopica, visionaria. Una storia che racchiude le angosce dell’uomo comune e la sua ordinaria follia’. Al dibattito sarà presente anche una delegazione del centro sociale ex Canapificio di Caserta.
LA TRAMA
Caina è una “trovacadaveri”: il suo compito è quello di raccogliere tutti i corpi annegati degli extracomunitari che dall’Africa cercano di arrivare in Italia e che il mare riversa sulla riva. Lei sente i morti parlare, avere paura, lamentarsi, ne ascolta le sofferenze, le angosce, le delusioni. I cadaveri arenati vengono smaltiti sciogliendoli nel cemento in un centro di smaltimento statale. Anche Nahiri, tunisino, fa il “trovacadaveri”, ma è abusivo. Insieme ad un gruppo di immigrati irregolari, per sopravvivere, va in giro rubando dalle rive i cadaveri degli stranieri, vendendoli sottobanco al centro di smaltimento grazie alla connivenza della sua dirigente, l’anziana signora Ziviello, che opera nel malaffare. La merce è difficile da recuperare, così gli abusivi decidono di annegare a mare quelli che arrivano vivi. Nahiri non ci sta e abbandona il gruppo offrendosi di lavorare per Caina. Si scrutano diffidenti, si annusano come belve. Si scatena tra i due una guerra di civiltà.
Un’organizzazione specializzata nel traffico illecito di rifiuti, attiva tra il 2021 e il 2022 in… Leggi tutto
Benevento – Ribaltata in secondo grado la condanna a un anno di carcere per Saverio… Leggi tutto
Un rapinatore seriale Fransceco Flegisso 47enne, di Marano, uno dei due banditi arrestati ieri dalla… Leggi tutto
Napoli – Smeraldi, viaggi a Dubai, televisori e mazzette da migliaia di euro. È il… Leggi tutto
Campi Flegrei, notte di relativa calma dopo lo sciame sismico: due lievi scosse, continua il… Leggi tutto
Nola - Un avvocato del Foro di Nola è stato arrestato e posto agli arresti… Leggi tutto