Nuovi dettagli a un anno dall'arresto della giornalista trattenuta per ore a Khartoum e costretta a cancellare foto e immagini delle rivolte.Potrebbe interessarti
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''Non volevo essere 'la notizia' - prosegue la giornalista - Ero in Sudan per raccontare 'fatti' - La mia disavventura, che per fortuna si è risolta in poche ore, è stata solo conseguenza della tensione crescente nel Paese. Se tutto si è risolto in poche ore è proprio grazie alla nostra intelligence, all'autorevolezza della nostra diplomazia in Sudan. Se fossi stata americana o inglese non sarei stata così fortunata. Nonostante tutto sono tornata in Sudan, perché questo fa un giornalista. Va sui posti e racconta ciò che vede'' conclude la direttrice di Focus on Africa che oggi vive sotto sorveglianza per le minacce ricevute dai Fratelli musulmani sudanesi per i suoi reportage e le sue inchieste in Sudan.





