foto di repertorio
Medici senza Carriere prende atto che la Direzione Generale della Tutela della Salute chiede ai direttori generale delle AASSLL delle province campane di comunicare gli ambiti carenti di medicina generale degli anni 2019 e 2020, come è sancito nell’Accordo Collettivo della Medicina Generale siglato il 21 giugno 2018.Ricordiamo che Regione Campania è ancora ferma alle assegnazioni per trasferimento degli ambiti carenti del 2018. “Sarebbe opportuno assegnare- si legge in una nota del responsabile Salvatore Caiazza- le restanti carenze 2018, per graduatoria, il prima possibile, in quanto l’inadempienza amministrativa si protrae con ben due anni di ritardo in questo modo.Le AASSLL campane continuano a tamponare i buchi assistenziali con incarichi provvisori, che sono legittimi solo in caso di carenza vera, cioè di mancanza di medici disponibili ad essere titolari di AP e di CA. Come mai vi sono tanti sostituti di CA? Ogni sostituto dovrebbe corrispondere ad un potenziale titolare? Perché le aziende si ostinano ad assegnare tanti incarichi provvisori e poi continuano a rilevare ambiti carenti che non equivalgono i numeri degli incarichi provvisori? Che senso ha tutto ciò? Quello di dare briciole agli “affamati“? Di far lavorare in modo temporaneo Medici che non avrebbero il diritto di avere incarichi di CA? Perché i Cittadini campani devono subire un’assistenza con medici meno titolati e formati rispetto alle altre regioni? Con questo modus operandi si ritrovano medici in Continuità Assistenziale che sono medici in formazione specialistica di branche universitarie o neoabilitati. Eppure vi sono 1800 medici in graduatoria, specialisti in Medicina Generale, pronti ad esercitare da oggi stesso nei loro territori, che potrebbero assistere i pazienti in maniera eccellente, in quanto hanno alle loro spalle anni di formazione e di esercizio nella Medicina Generale. Le ASSLL campane, invece, si ostinano a perseverare con soluzioni tampone, che danneggiano medici e Cittadini.Medici senza Carriere si appella al Presidente Vincenzo De Luca, affinché intervenga personalmente sui Direttori Generali delle AASLL, affinché si metta fine a questa “pagliacciata assistenziale”, altrimenti, pur involontariamente, si sta rendendo complice di un reato amministrativo e, soprattutto, di un danno alla Salute dei Cittadini campani”.
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