Il pubblico ministero Gerardina Cozzolino della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini sulle ‘patenti facili’ ed ha notificato a 44 indagati gli atti prima di presentare ufficialmente la richiesta di rinvio a giudizio. L’indagine portata avanti dalla Squadra Mobile e della Digos di Caserta ha permesso di scoprire una organizzazione che attraverso la corruzione di funzionari pubblici (i dipendenti della Motorizzazione) e all’alterazione dei procedimenti amministrativi per il rilascio delle patenti di guida, garantiva il documento di guida.
Sotto indagine sono finiti quattro gestori di autoscuole, membri di commissioni di esame, l’ex direttore della Motorizzazione civile di Caserta, ricettori di clienti e il ‘sostituto’ dei candidati. Le ‘patenti facili’ venivano fornite dietro il pagamento di cifre fino ai 4mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2019 - 08:42

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