#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 27 Giugno 2025 - 10:26
27 C
Napoli

Usura, avevano ridotto sul lastrico un imprenditore di Pompei: arrestati il ras Visiello e il nipote

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Nei giorni scorsi, personale del Commissariato di P.S. di Torre Annunziata ha dato esecuzione al provvedimento del fermo di indiziato di delitto ex art. 384 c.p.p. e seguenti emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti di VISIELLO Vincenzo, nato a Torre Annunziata il 18.01.1969 alias “a rutella”, pregiudicato, e del nipote ESPOSITO Gennaro Salvatore, nato a Pompei il 20.12.1981 alias “ò cassuolo”, incensurato.

Il provvedimento restrittivo veniva emesso poichè i due soggetti sono ritenuti responsabili – unitamente alla moglie del Visiello – del reato di usura perpetrata in danno di un imprenditore di Torre Annunziata.

Nell’agosto c.a., l’imprenditore, vessato da quasi 10 anni di esosi interessi versati dapprima al VISIELLO e poi anche al nipote ESPOSITO Gennaro Salvatore, non riuscendo più a tener testa ai pesanti impegni assunti che lo costringevano a versare rispettivamente al VISIELLO 3.500,00 euro mensili per un prestito di centomila euro ed all’ESPOSITO 700,00 euro mensili a fronte di un prestito di circa ventimila euro senza trarre alcun beneficio dal capitale ottenuto ancor tutto da restituire, ridotto ormai quasi sul lastrico e senza alcuna possibilità di liberarsi dei debiti, si determinava a rivolgersi alla Polizia.

Il personale del Commissariato P.S. di Torre Annunziata, formalizzata la denunzia prontamente trasmessa alla Procura di Torre Annunziata, e su disposizione dell’A.G., iniziava una attenta e tempestiva attività di monitoraggio dei contatti della vittima con gli usurai. Dall’attività posta in essere si raccoglievano numerosi elementi che consentivano di ricostruire la vicenda e quantificare debito ed interessi già versati dalla vittima. In particolare si appurava che nel corso dei trascorsi anni, la vittima aveva già versato al VISIELLO, suo principale debitore, oltre 250.000,00 euro di interessi senza ottenere alcun beneficio sulla riduzione del capitale; l’ESPOSITO, inoltre, aveva imposto alla vittima il pagamento di un’altra somma arbitrariamente accollata per un prestito insoluto di persone terze della cui insolvenza era stato ritenuto responsabile la già vessata vittima che ad una più accesa rimostranza si era visto minacciare con una pistola.

Il monitoraggio degli usurai, che con il passare del tempo diventavano sempre più pressanti nei confronti della vittima, la costante e tempestiva comunicazione degli sviluppi della vicenda, facevano ritenere all’A.G. inquirente in piena sintonia con la P.G. operante, anche in considerazione dell’esposizione della vittima ad eventuali pericolose ritorsioni, l’opportunità di emettere un decreto di fermo a carico degli usurai provvedendo nel contempo a fare eseguire perquisizioni presso le abitazioni di entrambi e l’attività commerciale dell’Esposito a Torre Annunziata. Nel corso delle perquisizioni venivano rinvenuti e sequestrati varie decine di assegni di vario importo di diversi istituti di credito per lo più delle provincie di Napoli e Salerno, sui quali sono in corso accertamenti, varie cambiali e complessivamente oltre settantamila euro in contanti.

I due fermati, sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Poggioreale. In sede di convalida il Gip presso il Tribunale di Torre Annunziata ha emesso ordinanza di custodia cautelare a loro carico. L’attività di indagine procede con l’intento di individuare altre vittime dei due usurai.


Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2019 - 10:24

facebook

ULTIM'ORA

Bomba palestra ex pugile Di Napoli: i possibili legami col...
Francesco Panarella si racconta Social World Film Festival 2025
L’assessore Cosenza annuncia: “Lo stadio Maradona sarà come il Maracanà”
Ponticelli, raccoforte abusiva del clan De Martino: ecco chi sono...
Napoli, sequestrati oltre 22.500 cosmetici pericolosi: denunciato un cittadino cinese
Asl Napoli 1, a rischio le cure domiciliari integrate
Condanna all’imprenditore Romeo gli avvocati annunciano il ricorso in Appello
Oroscopo del 27 giugno 2025 segno per segno
SuperEnalotto: numeri alti, colpi mancati e un Jackpot che fa...
Camorra, sgomberato il “Quartier Generale” del clan De Martino a...
De Laurentiis plaude a Buonfiglio: “Da napoletano avrà una marcia...
Capri, vertice in Prefettura sul sovraffollamento estivo
Maurizio De Giovanni al SWFF15: “La scrittura è l’origine di...
La Giunta Regionale nomina i nuovi Direttori Generali di Asl...
Napoli, i tassisti alla ricerca di una nuova soluzione per...
Cristiano Ronaldo rinnova con l’Al Nassr: “La storia continua”
Nozze d’Oro per Clemente Mastella e Sandra Lonardo
Mercogliano, arrestati i rapinatori della gioielleria: incastrati dopo otto mesi...
Alpe di Siusi: la meta ideale per la tua pausa...
I Viaggi del Gusto e del Sapere, tappa vesuviana tra...
Torre del Greco, arrestato il pusher del centro storico
Sorrento, barca a vela semi-affondata: salvato 76enne
Elezioni Regionali, De Luca chiede il rinvio del voto
Napoli, “A figlia d’o marenaro” chiude per lutto
Jabil, operai in protesta davanti al consolato Usa a Napoli
Ariano Irpino, tenta di passare stupefacenti al figlio in carcere:...
Aversa, i carabinieri motociclisti passano al setaccio la movida
Napoli, trovato con computer e smartphone rubati: arrestato 
Napoli, l’imprenditore Alfredo Romeo condannato a oltre 7 anni di...
Esplosione a Napoli, la Procura indaga su licenze e lavori...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Femminicidio Martina Carbonaro, accertamenti sui capelli trovati nella mano della vittima
  • La fibra ottica fantasma in Campania: cantieri devastanti e internet veloce resta un miraggi
  • Napoli, donna ferita a Fuorigrotta: individuata la baby gang
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento