E’ il momento giusto, il momento in cui per Gabry comincia il percorso che lo porterà al trapianto di midollo osseo. Gabriele, per tutti Gabry Little hero, dal nome della pagina che i suoi genitori hanno creato per lui su Fb, è il bimbo di due anni affetto da una malattia genetica rarissima, la Sifd, l’anemia sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B: vale a dire febbri periodiche e ritardo dello sviluppo. Sono venti i casi registrati nel mondo, quello di Gabriele, per tutti Gabri, è l’unico in Italia. Ora per lui, dopo le attese, dopo uno stop per la richiesta di rinvio del donatore, si riapre la speranza come scrive il papà, Cristiano Costanzo, nel suo lungo post sulla pagina Fb, dopo un primo rinvio da parte del donatore. “Ti abbiamo preparato la strada, sei pronto fisicamente, abbiamo curato il tuo spirito, abbiamo scelto uno dei migliori team di esperti, abbiamo cercato il miglior alleato possibile compatibile con te…é ilMomentoGiusto per farlo”., scrive il papà su facebook. E poi continua:
“Adesso tocca a TE! Devi rispondere al meglio alle terapie, devi continuare a mangiare, devi usare tutte le tue #energie, fino all’ultimo! Ti stiamo chiedendo tantissimo piccolo EROE, ma non potevamo fare diversamente.
Vogliamo garantirti un #futuro, ma non un futuro qualsiasi, uno “normalmente” straordinario: lontano dagli ospedali, lontano dalle medicine, lontano dai dolori e dalle stesse sofferenze che hai patito fin’ora pur mantenendo sempre il tuo #sorriso.
Ora sei lì, con mamma, mentre io sono a fare il papà con la tua piccola gemellina che si #illumina ogni volta che la guardi.
Ero fuori con te, mamma era già entrata per prepararsi, stavamo giocando insieme perché volevo che ci lasciassimo con un sorriso. Ma poi ti hanno chiamato e per me è stata una sensazione orribile. Ricordava molto il morso alla pancia di quando il professore chiamava per interrogare ed ero impreparato. Già, perché nonostante questa volta abbia studiato tantissimo, non ero pronto a separarmi da te, ma d’altro canto non lo ero nemmeno la scorsa volta e credo che non lo sarei stato nemmeno in #futuro. Un genitore non può MAI essere pronto a tutto questo. Quanto è stato difficile “consegnarti”, ma mi sono fatto #forza, ti ho dato in braccio all’infermiera sorridente, ti ho dato un ultimo bacino, ti ho fatto il gioco delle “manine” e ci siamo lasciati con un sorriso, mentre tu mi battevi le manine… esattamente così come mi ero ripromesso. Le ultime raccomandazioni alla caposala e poi… la porta si è chiusa…
Quanti pensieri affollano la mia testa, razionalmente è la scelta #giusta, ci sono tutte le condizioni affinché tutto vada per il meglio, ma questa volta il cuore prende il sopravvento. Ho paura! Sei lontano, starai male ed io non ci sarò! E’ vero, ci sarà mamma, ma io non sarò lì con te a darti forza o a provare a strapparti una risatina.
Finora insieme abbiamo vinto tante #battaglie… mamma mia quante, se penso da dove siamo partiti… ma adesso è arrivato il momento di #vincere la guerra. Noi ci siamo e saremo al tuo fianco fino alla fine.
Forza cucciolo mio, Forza Little Hero!”.
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