L’ISIS è tornato, probabilmente come temuta conseguenza degli attacchi da parte dell’esercito turco nel Nord della Siria dove le forze di resistenza curde avevano imprigionato centinaia di terroristi di Daesh. A 24 ore dell’attentato avvenuto in Iraq contro 5 militari italiani, due dei quali hanno subìto l’amputazione parziale di una gamba, è arrivata tramite l’agenzia di propaganda Amaq la rivendicazione da parte dello Stato islamico. “Con l’aiuto di Dio – recita la nota ufficiale – soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell’antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati”. Questa mattina, prima ancora della rivendicazione, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Uno Mattina aveva spiegato che i nostri militari non sono in pericolo di vita: due di loro hanno riportato ferite serie. La missione in Iraq è una missione di formazione dei militari iracheni che combattono contro l’ISIS. Siamo lì con i nostri militari a formare i militari locali. E’ una missione che incarna tutti i valori del nostro apparato militare”. Ma a testimoniare un certo ritrovato vigore da parte dell’ISIS c’è anche un altro attentato, avvenuto oggi nel Kurdistan siriano, a Qamishli, in cui hanno perso la vita due preti cattolici armeni. La Turchia intanto sta iniziando a rispedire in patria i primi foreign fighters: in Germania ne stanno per tornare una decina, due invece sono di nazionalità irlandese. “La Turchia ha iniziato ad espellere i jihadisti di nazionalità europea rientrati dalla Siria rimandandoli negli Stati di provenienza: per ora non siamo coinvolti ma sarà solo questione di tempo e prima o poi ne arriveranno anche in Italia – commenta il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli – E temo sarà una questione di tempo, purtroppo, per il primo attentato jihadista in una città europea…”.
Napoli– Un duro colpo per Original Marines, il noto marchio di abbigliamento con oltre 600… Leggi tutto
Erano in quattro, su due scooter, con il volto coperto da mascherine chirurgiche e un’arma… Leggi tutto
Dal primo al 5 luglio Piazza Mercato si trasforma ancora una volta nel grande tamburo… Leggi tutto
Spostavano le auto con disinvoltura, ma non erano loro. I due giovani napoletani, di 21… Leggi tutto
Due notti di musica e suggestione, due serate per entrare nella leggenda. Il 27 e… Leggi tutto
Il rombo dei motori torna a risuonare tra le onde del Lungomare Caracciolo, dove Napoli… Leggi tutto