Il Tribunale di Napoli ha condannato l’associazione “Napoli Sotterranea”, che gestisce l’omonimo sito turistico, al pagamento di 81mila euro a una guida turistica al termine di un iter giudiziario durato circa due anni. Per il giudice la guida turistica ha lavorato in regime di lavoro subordinato non contrattualizzato e quindi non ha percepito la paga minima garantita. La lavoratrice è stata assistita dagli avvocati Elisena Iannuzzelli, Maurizio Di Stasi, Danilo Risi e Virginia Amorosi della Camera Popolare del Lavoro che difendono anche altri ex lavoratori dell’associazione. La decisione è stata presa dal giudice lo scorso 9 ottobre. “La soddisfazione è tanta – dice l’avvocato Iannuzzelli – tutto è stato possibile anche grazie ai lavoratori che hanno avuto e stanno avendo la forza di sopportare questi contenziosi. Inizialmente non volevano denunciare per paura di ritorsioni. Poi, insieme, anche grazie al supporto dell’ex OPG, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo”.
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