“L’indagine sulle graduatorie per l’assegnazione dei fondi previsti dai Piani di sviluppo rurale, rivelata dal quotidiano Il Roma e che ha portato al sequestro di documenti e atti negli uffici salernitani dell’assessorato regionale all’Agricoltura, è l’epilogo naturale di una gestione incapace e raffazzonata, da parte della giunta regionale, di risorse fondamentali per il rilancio del comparto agricolo della Campania.Potrebbe interessarti
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“A pagarne lo scotto, ad oggi, sono i tantissimi imprenditori e i titolari di giovani imprese che hanno investito risorse importanti in attesa dei fondi a cui hanno diritto, ma che da oltre due anni non vengono loro erogati. Essendosi indebitati ed essendosi esposti a uno sforzo notevole, molti di questi rischiano oggi il fallimento, con ricadute catastrofiche sul comparto, senza dimenticare quanti dipendenti di quelle stesse aziende perderanno il loro posto di lavoro. Non solo in questi quasi cinque anni la Regione Campania non è stata in grado di produrre alcuna iniziativa per il rilancio del settore agricolo, ma grazie a una totale disorganizzazione la gestione De Luca-Alfieri-Caputo ha contribuito addirittura ad affossarla”.





