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"Ho ideato questo format - ha spiegato Carlo Geltrude -, che coinvolge sia attori scelti tra i giovani della compagnia del teatro che attori di esperienza, per creare una connessione tra la vita quotidiana del Rione Sanità, i suoi abitanti e il teatro - quello contemporaneo e quello classico -, che riesce ancora a parlarci. Il basso napoletano rappresenta un universo spesso imprevedibile, che va al di là di ogni preconcetto e, grazie alla forza del teatro, degli attori e della parola, abbatte ogni differenza sociale e culturale". "Il progetto, inoltre, ha ricevuto il sostegno fondamentale della Fondazione di Comunità San Gennaro che, mediante i suoi operatori, ha permesso l'incontro tra i protagonisti di questo progetto e Bakalù, Pinuccia, Doruccia, Enzuccio e Tina, le persone che hanno messo a disposizione le loro case permettendo al pubblico di godere di un'esperienza unica", ha concluso.
'Tur de vasc' di Carlo Geltrude. Uno spettacolo itinerante al Rione Sanità
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