#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 11 Maggio 2025 - 23:35
16.6 C
Napoli
Conte amareggiato: “Partita da vincere, loro due tiri due gol....
Vieira esalta il suo Genoa: “Un punto d’oro col Napoli,...
Il Napoli stecca contro il Genoa e riapre la corsa...
Auto in fiamme sull’A16, 53enne si salva per un soffio...
Giallo a Milano: trovata morta al Parco Nord la donna...
Il detenuto napoletano in fuga si è lanciato dal Duomo...
Motoscafo a tutta velocità sfiora traghetto nel canale di Procida:...
Vomero, ancora controlli, multe e sequestri nei locali della movida
E’ il Teatro, Bellezza!: presentazione del saggio di Giuseppina Scognamiglio...
Morta a 68 anni Tiziana Ferliano, figlia di Corrado, ex...
San Giovanni a Teduccio, 14 panetti di hashish in auto:...
Carabinieri in azione a Torre del Greco: denunce, perquisizioni e...
Napoli, Roberto Carlos Sosa presenta L’ULTIMO 10 alla Mondadori Bookstore...
Il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV: “Mai più...
Castellammare, “La bella libertà” in scena al Supercinema: storia e...
Campania, Caos Sospensioni Patenti: Carabinieri Troppo Zelanti e Prefetture in...
Reggia di Caserta Presa d’Assalto per le Visite Gratis: Tra...
Terrorizza i passanti con una katana: arrestato 25enne a Sant’Andrea...
Napoli, 17 e 18 maggio: Baba Yaga Teatro e la...
San Giorgio, incendio in abitazione: la Polizia Municipale scongiura la...
Napoli, notte di sangue sulle strade: pirata investe pedone al...
Napoli, ‘stesa’ a Pianura, esplosi colpi in piazza San Giorgio
Omicidio Vassallo, i dubbi della Cassazione sull’accusa di depistaggio:
Napoli, Salvatore Pellecchia convocò Emanuele Durante alla presenza del killer
Dante in napoletano: a Napoli l’undicesimo appuntamento con gli “Incontri...
Sant’Arpino, ladri entra in casa ma ci sono madre e...
Oroscopo di oggi 11 maggio 2025 segno per segno
Superenalotto, concorso del 6 maggio, Jackpot a 31,4 milioni. Tutte...
Estrazioni Lotto e 10eLotto di sabato 10 maggio 2025
Napoli, caos al Lido delle Monache: furto di cellulari e...

Scafati,clan Matrone-Buonocore di nuovo alla sbarra

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Scafati. Inizia il secondo round per il processo Buonocore – Matrone. Si chiude un capitolo ma se ne apre subito un altro. La storia continua come nelle telenovele.
Il gruppo scafatese nuovamente alla sbarra. Si passa alla fase due con la DDA di Salerno che impugna le 4 assoluzioni del primo grado e le altre condanne riportate dai vertici del presunto sodalizio malavitoso. La pena più alta quella di Buonocore Giuseppe, alias zio Peppe ( difeso da Massimo Autieri e Stella Criscuolo) per la Dda salernitana deve essere aumentata.
Zio Peppe viene considerato dagli inquirenti il promotore della stagione delle bombe e delle estorsioni. Colui che aveva dichiarato guerra al clan Cesarano ed aveva portato gli scafatesi a rialzare la testa.Stesso discorso per Panariello Pasquale ( difeso dall’avvocato Anna Fusco) che si era presentato presso il supermercato IperG dicendo “ci manda l’ultimo che è uscito a Scafati, vi conviene pagare”. Per questi imputati le condanne sono state contenute rispetto alle richieste. Non sono sfuggiti alla richiesta di aggravamento delle pene altri due soggetti ritenuti dagli inquirenti molto pericolosi e che avevano estorto denaro ai commercianti con metodo mafioso ovvero Giovanni Barbato e Palma Antonio (entrambi difesi dall’avvocato Gennaro De Gennaro). Il Barbato aveva sparato nella saracinesca di un tabacchi in via passanti Scafati ed era stato ripreso dalle telecamere. Lo stesso Barbato aveva consumato materialmente l’estorsione ma la vittima non aveva pagato ed aveva subito la ritorsione.
Per entrambi ma anche per Panariello e Buonocore, la Procura sostiene che le pene sono leggere ed andrebbero aumentate perché il gruppo aveva creato una vera e propria associazione camorristica. Continua la via crucis processuale anche per quattro imputati per i quali la Procura aveva chiesto condanne di 5 anni e che sono stati assolti dal Gip di Salerno. Erano state quattro le assoluzioni su undici imputati. In primo grado sono stati assolti Elvira Improta, Palma Pasquale, Panariello Marcello e Patrone Nicola (tutti difesi dall’avvocato Gennaro De Gennaro).
Per questi la DDA ritiene che non dovevano essere assolti perché le prove li incastravano. Intercettazioni ambientali e telefoniche che parlavano chiaro. Secondo i pubblici ministeri Patrone Nicola aveva partecipato all’estorsione ai danni dell’Iper G facendo il palo. Ed era stato assolto. Grave anche la posizione di Panariello Marcello e Palma Pasquale considerati coloro che recuperavano le armi per il gruppo.Lo scontro processuale continua. Ora l’appello sarà chiamato a pronunciarsi sulle condanne già applicate e sulle quattro assoluzioni.
Da una parte c’è chi vuole l’aggravamento. Dall’altro le assoluzioni. La parola passa alle aule di tribunale.


Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2019 - 09:59

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE