#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Maggio 2025 - 08:08
17.2 C
Napoli

Cosa Nostra imponeva le assunzioni dei buttafuori nei locali della Movida di Palermo: 11 arresti

facebook
Napoli, restituito parte del tesoro agli uomini della banda del...
Napoli: Corso Vittorio Emanuele ostaggio dei rifiuti, cittadini indignati e...
Scuola: carcere agli studenti che picchiano i docenti
Oroscopo del 1° Maggio 2025 segno per segno
Omicidio per vendetta Kanun: chiesti ergastoli per i 2 killer...
Stadio Maradona, completato lo studio sul terzo anello: “Un passo...
Napoli, nel 2025 la Tari cala per oltre metà dei...
Capri, riesplodono le polemiche sui collegamenti marittimi
Morte della piccola Aurora, colpo di scena al processo, il...
Mobilità dei taxi a Napoli, via libera a nuovi percorsi
Napoli e Sant’Arpino, blitz dei Carabinieri Forestali: sequestri e denunce...
Castellammare, lavori sul costone: vertice in Prefettura per risolvere le...
Tagli agli stipendi dei ricercatori, allarme a Napoli: “Rischio fuga...
Il giornalista napoletano di Fanpage, Ciro Pellegrino denuncia: “Sono il...
Napoli, paziente devasta con un palo l’ospedale villa Betania: personale...
Napoli, musica e solidarietà in scena il 4 maggio: 24...
Tragedia del Faito, il superstite è sveglio e collaborativo
Sanda Necole blues, il nuovo singolo di Fabrizio Piepoli con...
Madre lancia la figlia di 7 mesi dal balcone: fermata....
Latitante da 17 anni: arrestato in Albania narcotrafficante condannato a...
Giornata Mondiale dell’Astronomia: il 3 e 4 maggio a Città...
Al Museo Madre Laboratori d’Artista: dal 5 maggio con Allison...
Al Teatro Serra in scena Rainbow, storia di un ragazzo...
Trovata morta in casa nel Salernitano, si indaga per omicidio:...
Nasce l’Osservatorio Figc contro la violenza agli arbitri, Gravina lancia...
Occupazione abusiva in un alloggio comunale a Napoli, scatta lo...
Teverola, nascondeva droga in Centro Sportivo abbandonato: arrestato 21enne
Napoli, boom di turisti per le festività: oltre 1,3 milioni...
Castellammare, “La bella libertà”: teatro e Rivoluzione napoletana al Supercinema
Il Commissario Mascherpa torna protagonista al Comicon 2025 di Napoli

SULLO STESSO ARGOMENTO

Operazione “Octopus”: colpo a Cosa nostra che aveva allungato le mani sui locali notturni palermitani. Undici gli arresti per estorsione aggravata dal metodo mafioso. In azione carabinieri del comando provinciale – coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia – che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. Le indagini hanno documentato gli interessi di Cosa nostra, in città e in provincia, sul controllo di importanti aspetti organizzativi legati alla gestione dei locali notturni e, in particolare, la capacita’ di infiltrarsi e controllare in maniera pervasiva la gestione dei servizi di sicurezza privata mediante l’imposizione degli addetti alla vigilanza. Interfaccia degli interessi del gruppo nella gestione dei rapporti con i titolari dei locali era Andrea Catalano, il quale sfruttava i solidi legami con esponenti di vertice dei mandamenti mafiosi di Porta Nuova per imporre il reclutamento di personale di sua scelta per il servizio di vigilanza, demandando a una società privata l’onere della regolarizzazione amministrativa e contabile di coloro che erano impiegati. Le numerose intercettazioni hanno consentito di documentare le estorsioni nei riguardi dei titolari di almeno cinque locali notturni di Palermo e provincia ai quali veniva imposta, mediante violenze e minacce, l’assunzione dei buttafuori. Emblematica la vicenda in cui è coinvolto Massimo Mulè, reggente della famiglia mafiosa di Palermo Centro, già arrestato il 16 dicembre 2008 (operazione “Perseo”) e il 4 dicembre 2018 (operazione “Cupola 2.0”) e che il 12 agosto scorso era stato scarcerato dal tribunale del riesame. Il capomafia si era interessato affinché Vincenzo Di Grazia, suo cognato, fosse impiegato stabilmente nella gestione della sicurezza nel corso delle diverse serate organizzate presso un noto locale della movida palermitana. Le conseguenti lamentele del capo della sicurezza di quel locale, costretto a escludere, a turno, uno dei buttafuori solitamente impiegati che, pertanto, era costretto a cedere il suo posto di lavoro e parte dei propri compensi, erano state soffocate da pesantissime minacce nei suoi riguardi e dei suoi familiari dai fratelli Andrea e Giovanni Catalano.


Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2019 - 07:07

ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento