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Arzano: abuso d’ufficio in concorso, nei guai due ex amministratori della maggioranza a guida di Fiorella Esposito

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Abuso d’ufficio in concorso, nei guai due ex amministratori della maggioranza a guida Fiorella Esposito. Ex ditta dei rifiuti Senesi sotto scacco dell’ amministrazione sciolta. Blitz dei carabinieri in comune: sequestrate anche fatture, atti e ordinanze prefettizie di affidamento all’attuale Consorzio Gema. Un’indagine meticolosa che non esula da eventuali e nuovi sviluppi giudiziari con il coinvolgimento di altri amministratori, quella che vede coinvolti con l’emissione di due avvisi di garanzia, l’ex politico di punta dell’ex maggioranza di governo Rosario Errichiello – definito vero e proprio vulnus negli atti dello scioglimento per camorra -, e l’ex assessore all'igiene urbana Gennaro Sensale. Secondo le prime ipotesi accusatorie messe nere su bianco dalla Procura di Napoli Nord a seguito delle indagini dei militari dell’Arma di Arzano, i due avrebbero “ordinato” all’ex ditta dei rifiuti Senesi SpA di procedere alla rimozione dei rifiuti presso note attività di ristorazione e industrie locali in violazione delle norme che regolano il buon andamento della pubblica amministrazione. Procurando un ingiusto vantaggio alle attività commerciali arrecando grave danno alla salute pubblica dei cittadini. Poiché, con le operazioni richieste anche nei giorni non previsti, esaurivano le quote aggiuntive previste per capitolato cagionando danni erariali all’ente e creando, così facendo, una vera e propria emergenza rifiuti con la ditta impossibilitata a recuperare i restanti rifiuti presso le utenze domestiche. Ovviamente sono le battute inziali di un’inchiesta che potrebbe far emergere un vero e proprio sistema fatto di presunti ricatti, informazioni “addomesticate” e “pilotate” a secondo degli indirizzi politici del momento e di partito, mancati pagamenti con la gestione diretta degli appalti in città con possibili riscontri investigativi. L’inchiesta potrebbe essere nata a seguito di numerose denunce della stessa ex sindaca che cosi facendo avrebbe però fatto scoperchiare l’ennesima pagina nera della città. I due indagati sono comunque entrambi da dichiararsi innocenti fino a sentenza definitiva. (gdn)

Articolo pubblicato il 11 Settembre 2019 - 08:10 - Redazione

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