Dal 2013 a oggi le aree di servizio della tratta autostradale da Milano a Lodi e a Fiorenzuola d'Arda-Piacenza sono state interessate dalla presenza dei cosiddetti 'venditori di calzini', ossia di un gruppo di pluripregiudicati di origine campana i quali, nonostante i provvedimenti giudiziari e amministrativi a loro carico, hanno continuato nelle loro attività illegali, infastidendo e minacciando i viaggiatori che effettuavano una sosta.Potrebbe interessarti
Orrore a Palermo: "Costringevano figli a partecipare ai loro atti sessuali". Arrestata madre e compagno
Il "romanzo nero" di Napoli-Inter: dagli errori storici degli arbitri ai rigorini
Colpo al Louvre: fremati due dei presunti ladri
Ruggito Napoli, Inter ko al Maradona: gli azzurri tornano in vetta al campionato
L'attività di indagine ha consentito di appurare il ricavo ottenuto dalla vendita estorsiva delle calze, mentre il dato relativo ai sequestri effettuati consente di definire l'ampiezza del movimento di denaro che ruota attorno all'attività.Data l'inefficacia delle misure di prevenzione del foglio di via e l’impossibilità di ottenere provvedimenti giudiziari, il comando, sotto l'egida del sostituto procuratore di Piacenza Matteo Centini, ha effettuato un'indagine, consistita in intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti, assunzione di denunce e sommarie informazioni, analisi di filmati di impianti di videosorveglianza. Le pattuglie addette alla vigilanza stradale hanno continuato a controllare i soggetti, a contestare i verbali amministrativi sequestrando la merce venduta in modo abusivo, nonché a denunciarli per le inosservanze al divieto di ritorno e per tutti gli altri reati commessi a danno degli avventori e dei dipendenti degli autogrill. L'indagine svolta ha consentito non solo di identificare tutti i membri del gruppo, ma anche di capire come fossero organizzati in un'associazione criminale in cui ognuno aveva un ruolo determinato e nella quale erano state stabilite precise gerarchie e spartizioni di territorio. Quest'ultimo elemento ha permesso al gruppo, precisa la polizia, un dominio assoluto su tutte le attività illecite all’interno delle aree di servizio: è stato accertato che, oltre a vendere calzini, all'occorrenza compissero altre attività illegali e avessero contatti con altre batterie criminali che effettuavano furti nelle stesse aree di servizio autostradali. Dalle investigazioni svolte, si è scoperto che il gruppo estendeva l'attività anche al di fuori delle aree autostradali: è emerso che utilizzavano e commerciavano droga, prendevano mezzi pubblici (in particolare i treni da Napoli alla Lombardia) senza pagare, commettevano insolvenze fraudolente, truffe o estorsioni ai danni degli albergatori. Sei di loro sono stati rintracciati mentre svolgevano l'attività illecita nelle aree di servizio San Zenone ovest e Arda est. Considerata la loro scarsa stanzialità, precisa la polizia, si è deciso di procedere a eseguire il provvedimento del tribunale di Piacenza arrestandoli. Contestualmente è stata richiesta la collaborazione del compartimento Polstrada di Napoli e del commissariato di San Giorgio a Cremano (Napoli) per l'esecuzione dei restanti provvedimenti, eseguiti per altre due persone, poi arrestate. Inoltre, questa mattina al carcere di Secondigliano si è presentato spontaneamente un altro soggetto destinatario di custodia cautelare.





