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Maxi rissa a Poggioreale: coinvolti 40 detenuti

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Ancora un fatto violento all’interno delle carceri campane, ancora una volta è il carcere di Poggioreale a Napoli a finire al centro delle cronache. Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, racconta quanto avvenuto questa mattina nel carcere di Poggioreale : “Non è ancora passata l’eco della visita di Ferragosto del Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone all’istituto di Poggioreale che questa mattina dobbiamo registrare un grave e violento evento critico. Nel Padiglione Milano che conta circa 300 detenuti al Primo piano ove sono ubicati circa 90 detenuti è scoppiata una violenta rissa senza esclusione di colpi. Un folto gruppo di detenuti Algerini si sono scontrati, armati di sgabelli, bastoni e rudimentali punteruolo, con un gruppo di detenuti italiani, del napoletano. La maxi rissa ha coinvolto circa 40 detenuti che sembra si contendessero la leadership del primo piano del Reparto. Una volta scattato l’allarme il personale di Polizia Penitenziaria, anche se a ranghi ridotti, è intervenuto e con grande professionalità riusciva a contenere i detenuti violenti e responsabili degli scontri. Si è quindi provveduto a chiudere nelle rispettive celle i rivoltosi e far curare i feriti nell’infermeria locale. Purtroppo le denunce del SAPPE allo stesso Sottosegretario sono state premonitrici di tale grave episodio che poteva avere ben più drammatici esiti. Non possiamo esimerci dall’osservare gravi responsabilità in capo all’amministrazione che consente un sovraffollamento di circa 1000 detenuti della Casa Circondariale di Napoli che a breve raggiungerà di nuovo le 2300/2400 unità detenute di cui oltre 750 definitivi pur essendo Poggioreale Casa Circondariale. Il SAPPE ancora una volta esprime il proprio compiacimento al Personale della Polizia Penitenziaria intervenuto ed ha gestito la criticità. Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, esprime solidarietà ai poliziotti di Poggioreale e denuncia: “La situazione si è notevolmente aggravata rispetto agli anni precedenti. I numeri riferiti agli eventi critici avvenuti tra le sbarre nel primo semestre del 2019 sono inquietanti: 5.205 atti di autolesionismo, 683 tentati suicidi, 4.389 colluttazioni, 569 ferimenti, 2 tentati omicidi. I decessi per cause naturali sono stati 49 ed i suicidi 22. Le evasioni sono state 5 da istituto, 23 da permessi premio, 6 da lavoro all’esterno, 10 da semilibertà, 18 da licenze concesse a internati. E la cosa grave è che questi numeri si sono concretizzati proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria”. CAPECE e FATTORELLO sollecitano il nuovo Provveditore penitenziario regionale della Campania, Antonio Fullone, e il Capo DAP Francesco Basentini a intervenire: “La maxi rissa di oggi a Poggioreale è l’ennesimo grave e inqualificabile evento critico che accade in un carcere campano. Alla Polizia Penitenziaria di Poggioreale va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che nonostante le conseguenze riportatee ed incuranti di qualsiasi pericolo ha permesso di bloccare i detenuti violenti. La situazione nelle nostre carceri, a Poggioreale ed in tutta la Campania, resta. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, sfollando fuori Regione i detenuti che commettono questi gravi atti violenti e ripianando le carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Campania”.


Articolo pubblicato il giorno 20 Agosto 2019 - 16:45

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