Igort, all'angrafe Igor Tuveri debutta a sessant'anni con la prima regia per il cinema.Potrebbe interessarti
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Amato dagli appassionati di fumetti, Tuveri ama molto il cinema, ma non aveva pensato di dirigere un film prima d'ora. A convincerlo in questa nuova avventura è stato l'amico Toni Servillo con cui è cresciuto: "Un sodalizio artistico e amicale attraverso una comune visione non naturalistica, ma lievemente 'visionaria' di Napoli, distante dalla Napolioleografica e codificata. Cercavo una Napoli diversa dall'immagine classica, volevo una città notturna, piovosa, metafisica. Deserta", dice il regista all'Ansa. "5 è il numero perfetto", prodotto da Propaganda Italia e da Jean Vigo Italia con Rai Cinema, coproduzione con Belgio e Francia, s'inserisce in un filone di cinema a fumetti alimentato in questi anni da film come Ammore e malavita, dal prossimo Diabolik sempre dei Manetti Bros. Da Linus a Frigidaire, dagli anni Ottanta i fumetti di Igort appaiono nelle riviste internazionali. Nel 1983 è tra i fondatori di Valvoline. I suoi lavori sono pubblicati in 26 paesi ma è con il Giappone, dove si è anche ad un certo punto della sua vita trasferito, che ha un rapporto particolare. Nel '94 ha esposto suoi lavori plastici alla Biennale di Venezia e nel 2000 ha fondato una fondato la casa editrice Cocoino Press. Uno dei suoi personaggi, Yuri, è diventato nel '92 un orologio swatch.
Igort e Toni Servillo per '5 è il numero perfetto'. Dal 29 agosto in sala, il cinema a fumetti
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