#VERITA' PER ANGELO VASSALLO

App Sinfonia Desktop

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 13 Agosto 2025 - 22:47
28.5 C
Napoli

App Sinfonia Desktop

Skipper di Bacoli morto in Sardegna, l’autopsia eslcude la morte...
Caserta: fermata auto contromano sull’A1, evitata la tragedia
Ferragosto blindato a Napoli: potenziati i controlli delle forze dell’ordine
Benevento potenzia il 118: 13 nuove ambulanze e 2 automediche...
Aggressione al Maresca, l’Asl Napoli 3 Sud si costituirà parte...
Acerra, come gli amanti si nasconde nell’armadio: 29enne albanese arrestato
Battipaglia, volontario aggredito alla festa patronale: denunciati in quattro
Spari nella movida di Castel Volturno: paura a Pinetamare
Camorra, pizzo a rate al titolare di un bar di...
Suicidi in carcere, i Garanti contro Nordio: “Ogni morte è...
Giugliano, cane rinchiuso in una cella di legno sotto il...
Vesuvio, incendio in fase di spegnimento: “Tra oggi e domani...
Conte: “Napoli ancora in fase di ricostruzione”
Boscoreale, blitz dei Carabinieri contro il commercio abusivo di frutti...
Napoli, Cardarelli sotto pressione: “Al pronto soccorso solo in caso...
Bloccato con il taser e arrestato il pregiudicato che ha...
Secondigliano, portavano stupefacenti in carcere al figlio: denunciati madre e...
Campi rom sotto assedio: sequestrato un “tesoro” da oltre 100mila...
Consulenza finanziaria indipendente: perché scegliere un advisor fee‑only per il...
Pusher in azione durante la “Notte Bianca” a Pietrelcina: arrestato...
Napoli, fermato uno dei due sospettati per la clamorosa rapina...
Qualiano, agguato sotto casa: 28enne ferito a colpi di pistola
Torre del Greco, follia al pronto soccorso del Maresca: aggrediti...
Oroscopo del 13 agosto 2025 segno per segno
Diamante, morti per botulino: le autopsie confermano l’intossicazione
Dj Godzi, la salma torna a Napoli: lunedì 18 i...
SuperEnalotto, serata di numeri e sorprese: il “6” sfugge ancora
Lotto e 10eLotto: l’estrazione di oggi regala “gemelli” e numeri...
Suicidi in carcere, il Sappe: “Polemiche strumentali”
Catania, tenta di truffare 81enne: arrestato 51enne di Napoli

Napoli, lady boss Maria Licciardi può uscire dal nascondiglio: annullato l’ordine di arresto

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli. Seppur soprannominata “a peccerella”, dagli inquirenti della direzione distrettuale antimafia  Maria Licciardi è collocata  al vertice assoluto di quella che è da oltre trenta anni una delle organizzazioni  criminali d’Italia, la cosiddetta Alleanza di Secondigliano, frutto di una salda unione con  le famiglie camorristiche Contini, Bosti e Mallardo. Solo pochi giorni orsono, è stata destinataria della ordinanza di custodia cautelare che ha raggiunto ben 126 persone, con  oltre 200 persone indagate. Maria Licciardi non fu rinvenuta quando gli agenti bussarono alla sua porta, fu cercata ovunque nei giorni successivi, ma di lei nessuna traccia, tanto da legittimare la emissione del decreto  di latitanza  nei suoi confronti, ulteriore circostanza questa eloquente circa il suo spessore criminale. Solo pochi giorni  dopo gli arresti dei suoi uomini, a sorpresa, il boss in gonnella comunicò che intendeva contrastare le gravissime accuse a lei mosse, attribuendo il delicatissimo compito di difenderla all’avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli. Ed è proprio grazie al sapiente lavoro difensivo, che si è giunti ad una decisione indubbiamente clamorosa. Infatti, il Tribunale di Napoli, dodicesima sezione riesame, in totale condivisione delle penetranti ed articolate questioni giuridiche sollevate dall’ avvocato Dario Vannetiello, nonostante  l’imponente messe di prove esistente nei suoi confronti e la  latitanza della donna, ha annullato in toto la ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti. E così, da oggi, Maria “a peccerella” è di nuovo libera; può interrompere la fuga ed uscire da quell’ignoto nascondiglio dove si è celata. Una decisione giudiziaria che farà a lungo discutere, anche perchè la posizione di Maria Licciardi era aggravata pure dall’essere stata per ben due volte – nel 2003 e nel 2007 – già condannata proprio per aver diretto ed organizzato la medesima organizzazione delinquenziale. Ma, ciò nonostante, hanno fatto evidentemente breccia nei Giudici le ragioni di diritto e di fatto tracciate dal suo difensore con meticolosa cura,  tanto da privare di  effetto sia le prove intercettate  in questi anni nei suoi confronti, sia la innegabile suggestione che innegabilmente proviene dalle  precedenti e  gravi condanne nonché  dalla  latitanza di cui si è resa protagonista anche questa volta, come nel 2000, allorquando fu iscritta tra i latitanti più ricercati d’Italia.


Articolo pubblicato da La Redazione il giorno 12 Luglio 2019 - 16:23

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Secondigliano, portavano stupefacenti in carcere al figlio: denunciati madre e un altro figlio
  • Sperlonga, vuole cenare ma la cucina è chiusa: napoletano dà fuoco al ristorante
  • Napoli, accusata di aver bloccato il pronto soccorso: "Volevamo solo assistenza"
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie