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I reati sono stati commessi al fine di agevolare le attività del clan camorristico dei clan Mazzarella che, dopo i recenti arresti dei membri del clan rivale dei Sibillo, ha rivolto il suo interesse operativo anche su questa parte del territorio cittadino.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, è scaturita a seguito di numerosi episodi di intimidazione che si sono susseguiti nei primi mesi dell’anno nei confronti delle pizzerie del centro storico che ha visto, in particolare, una collaborazione delle vittime delle estorsioni con le Forze dell’Ordine.
Uno degli indagati è stato rintracciato sull’isola di Procida, luogo che frequenta abitualmente da qualche anno.
Il GIP del Tribunale di Napoli, Dott.ssa Chiara Bardi, a seguito dell’udienza di convalida tenutasi il 26.7.19, ha disposto per tutti i soggetti coinvolti la custodia cautelare nel centro penitenziario di Secondigliano.







