Flash News

Il Napoli calcio ricorda l’amore del professore per la sua città. La Laurito: ‘Era la mia famiglia’

Condivid

“Ciao Luciano”. Con questo tweet il Napoli saluta lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo, scomparso oggi all’età di 90 anni. Il club azzurro pubblica anche una foto del grande artista con una sua celebre frase: “Essendo napoletano mi rendo conto che quasi tutti i napoletani sono uomini d’amore, qundi se dovessi nascere un’altra volte io preferirei sempre Napoli”.
Marisa Laurito non trattiene le lacrime ricordandolo scrittore-filosofo napoletano appena scomparso: era accanto a lui, insieme a Renzo Arbore, quando De Crescenzo si è spento a Roma, in ospedale: “Non lo abbiamo mai lasciato solo in questi giorni, gli siamo stati sempre vicini, se ne è andato serenamente”. Laurito chiarisce: “Luciano era la mia famiglia, è stato mio padre, mio figlio, un parente stretto, tutti i Natali li abbiamo passati insieme. Era un uomo straordinario che ha illuminato il mondo con i suoi libri fantastici, con la sua cultura e con la sua ironia unite a bontà, allegria e al grande amore per Napoli”.
Lei e De Crescenzo si erano incontrati per la prima volta, racconta, nel ’74 e l’amicizia si è poi cementata quattro anni dopo quanto l’attrice recitava nel film di Sergio Corbucci “La mazzetta”, sceneggiato dallo scrittore: “Scatto’ un feeling immediato. Ci univa, insieme all’amore per Napoli anche l’attitudine all’ironia e all’autoironia. Adorava la mia cucina, in particolare quella partenopea e scherzando mi diceva sempre ‘Sei meglio come cuoca che come attrice'”. Laurito, che ha interpretato a teatro il suo celebre “Cosi’ parlo’ Bellavista” considerava De Crescenzo un grande punto di riferimento: “Luciano era per me una sicurezza, quando lavoravo sui set fino all’alba sapevo di potergli telefonare anche alle cinque del mattino perché lui si svegliava presto ed era sempre contento di sentirmi, anche due o tre volte al giorno”. I due hanno fatto bei viaggi insieme, “a Positano come in Kenia”. Tra i loro passatempi c’erano le carte: “Giocavamo a Gin, vinceva sempre lui e si arrabbiava pure le poche volte che non succedeva. A un certo punto mi ero scocciata e ho cominciato a barare, vincendo, e lui non si dava pace”


Articolo pubblicato il giorno 18 Luglio 2019 - 18:26

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Omicidio per vendetta Kanun: chiesti ergastoli per i 2 killer napoletani e i complici

Svolta nel processo per l'efferato omicidio di Elson Kalaveri, il 36enne albanese crivellato di colpi… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 21:20

Stadio Maradona, completato lo studio sul terzo anello: “Un passo avanti per il restyling”

Napoli - Il recupero del terzo anello dello Stadio Maradona è più vicino: lo studio… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 20:57

Napoli, nel 2025 la Tari cala per oltre metà dei cittadini

Una riduzione della Tari per circa il 54% delle famiglie napoletane è al centro della… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 20:12

Capri, riesplodono le polemiche sui collegamenti marittimi

Nuovo scontro tra le amministrazioni locali di Capri e Anacapri e la Regione Campania sul… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 20:05

Morte della piccola Aurora, colpo di scena al processo, il pediatra: “Mai visitata”

Santa Maria Capua Vetere  - Svolta nel processo per la tragica morte della piccola Aurora,… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 19:58

Mobilità dei taxi a Napoli, via libera a nuovi percorsi

Convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è tenuta oggi una riunione per… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 19:51