Al Maschio Angioino inaugurata ieri la mostra sulla scuola di Posillipo del III millennio

SULLO STESSO ARGOMENTO

Inaugurata ieri, nella Cappella Palatina del Maschio Angioino, La scuola di Posillipo.
“La luce di Napoli che conquistò il mondo, la più grande mostra sulla Scuola di Posillipo del III millennio. A ingresso gratuito, fino a ottobre, cittadini e turisti, potranno visitare un’esposizione unica, per ritrovare una mostra di analoga importanza bisognerebbe tornare nel 1936 o nel 1945. Oltre settanta sono le opere pittoriche provenienti da raccolte private che offrono allo spettatore un viaggio nel tempo e nello spazio, oggi trasformato e quasi irriconoscibile, se non per quell’atmosfera che dal paesaggio naturale, che ancora offre la città di Napoli e l’intera Campania, è trasmigrata nell’opera pittorica. Pitloo, Gigante, Scedrin, Vervloet, Dahl, sono solo alcuni dei nomi riuniti in questa operazione straordinaria che da sola basterebbe a caratterizzare l’Estate a Napoli del Comune. Promuovendo e sostenendo questa mostra siamo certi di aver corrisposto a un grande desiderio di tutti i nostri concittadini e offerto un aspetto di Napoli di rilievo internazionale” – dichiara Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
La mostra è visitabile dal 24 luglio al 1 ottobre 2019, tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30 e la domenica dalle 8.30 alle 14.00. L’ingresso è gratuito.


Torna alla Home


Importantissima decisione delle Sezioni Unite della  Suprema Corte di Cassazione: cancellate milioni di intercettazioni in tutta Italia
Dal 2020 al 2024, si sono verificati 302 suicidi nelle carceri italiane. La Lombardia è stata la regione con il numero più elevato di suicidi in carcere negli ultimi anni (48), seguita dalla Campania (33). Questi dati sono stati resi noti in occasione dei presidi organizzati in 50 città italiane,...
L’iniziativa si aggiunge alle altre date simboliche per il Paese: 4 novembre e 2 giugno
Rosario D'Onofrio, ex procuratore capo dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA), è stato condannato a Milano a una pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione nell'ambito di un'indagine su un presunto maxi traffico internazionale di droga. La sentenza è stata emessa dal giudice Lidia Castellucci, che ha inflitto complessivamente...

IN PRIMO PIANO