La Prima sezione centrale di Appello della Corte dei Conti ha confermato la sentenza della Corte d’Appello che aveva condannato F.P., responsabile dell’Unità operativa complessa “Coordinamento Attività”, dell’Asl di Caserta al pagamento di 40mila euro per gli ammanchi alle casse dell’ente sanitario per il periodo 2010-2011.
Secondo quanto ricostruito il dirigente aveva sia il compito di vigilare sull’ufficio di cassa sia le chiavi della cassaforte dal cui interno sono spariti i soldi.
Circostanze che hanno spinto i giudici della Corte dei Conti a dichiarare l’inammissibilità del ricorso riconoscendo la responsabilità del dipendente del dodicesimo distretto sanitario “sia come contabile, perchè consegnatario delle chiavi della cassaforte, sia come amministrativa per culpa in vigilando”.
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