Con una ditta "fantasma" per recupero di rifiuti ferrosi con sede a Caserta riciclavano denaro su una banca di Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, emettendo fatture false per oltre due milioni di euro da cinque diverse societa': tre in provincia di Forli', una in provincia di Ferrara e una in provincia di Treviso.Potrebbe interessarti
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Il denaro, come scoperto dai finanzieri, proveniva da cinque diverse societa' i cui titolari hanno precedenti specifici per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Il meccanismo di Riciclaggio prevedeva che il conto corrente acceso nel Riminese, intestato alla ditta casertana, dopo l'arrivo dei bonifici venisse svuotato attraverso l'emissione di assegni circolari intestati a soggetti inesistenti e versati poi sui conti riconducibili agli stessi indagati, oppure con prelievi in contanti o accrediti di somme presso istituti di credito all'estero. Sequestrate le quote azionarie di cinque societa' con sede legale nella provincia di Benevento e un conto corrente postale.
Riciclaggio di denaro, Guardia di Finanza sequestra due milioni di euro
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