Napoli. Da oltre un anno i cittadini della zona di Chiaia e Posillipo sono senza Tac nel presidio sanitario intermedio di Corso Vittorio Emanuele. Stamane è scoppiata la protesta degli utenti che si sono visti rispondere per l’ennesimo volta che lo strumento non funziona. La responsabile della struttura ha più volte segnalato all’Asl Napoli 1 la situazione ma non ha ricevuto alcuna risposta. Gli utenti sono inferociti perché la struttura serve una vasta popolazione del centro collinare di Napoli e molti anziani sono costretti a prendere bus, metro o farsi accompagnare da parenti per fare gli esami in altri ospedali della città. Nella stessa struttura c’è un apparecchio di risonanza magnetica che funziona a mezzo servizio perché non si possono fare gli esami a spalle, polsi e piedi perché mancano le bobine. Eppure anche in questo caso ci sono le numerose segnalazioni da parte dei vertici della struttura. Ma c’è di più perché sono già stati stanziati da tempo i 200 mila euro per l’acquisto delle bobine mancanti. Ma ad oggi l’apparecchio continua a funzionare a metà, sempre tra le proteste degli utenti.
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