Cronaca Giudiziaria

Ruby bis, il ‘sigillo’ della Cassazione: “Nessuna attenuante, Fede convinse le donne a prostituirsi con Berlusconi”

Condivid

Roma. Nessuno sconto di pena: restano immutate le condanne per l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede e l’ex consigliera regionale lombarda Nicole Minetti nel processo ‘Ruby bis’ sul “circuito prostitutivo” nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore nel 2010. Sono state rese note le motivazioni della Cassazione che l’11 aprile scorso ha messo la parola fine al processo. Secondo gli Ermellini “le rispettive condanne per favoreggiamento della prostituzione a 4 anni e sette mesi, e a 2 anni e dieci mesi, sono sorrette da “adeguato ragionamento giustificativo”. Questo vale – prosegue la Suprema Corte – sia per il rifiuto della Corte di Appello di Milano, nell’appello bis conclusosi il 7 maggio 2018, di concedere le attenuanti generiche a Fede che risponde anche di tentativo di induzione alla prostituzione, sia per il giudizio di equivalenza tra le attenuanti generiche e l’aggravante del numero delle persone offese espresso nei confronti di Minetti. La difesa dell’ex igienista dentale di Berlusconi aveva chiesto invece la prevalenza delle generiche. Ad avviso della Cassazione, sono stati raccolti elementi “certamente significativi in termini accusatori”, per quanto riguarda gli atti compiuti da Fede per “convincere a prostituirsi con Berlusconi le persone offese Ambra Battilana, Chiara Danese e Imane Fadil”, e la ricostruzione delle condotte di favoreggiamento delle persone offese Daniela Sampaio Visguerra, Miriam Loddo e Maria Ester Garcia Polanco, “ricavata dalle stesse parole del Fede, ignaro di essere intercettato”, e di Lisney Barizonte, Isis Berardi e Barbara Faggioli, “ricavata questa dalla comunicazione delle serate a contenuto prostitutivo”. Escluso, inoltre, che la “parabola” della relazione tra Roberta Bonasia e Berlusconi fosse di tipo sentimentale. Accertata la responsabilita’ di Fede per il favoreggiamento della prostituzione dell’allora giovanissima Karima ‘Ruby’ El Mahrough, la sera del 14 febbraio 2010. Fede, che ha quasi 88 anni, ha ottenuto di scontare ai domiciliari a Napoli nella casa di sua moglie i primi mesi della condanna, per Minetti c’e’ la sospensione della pena.


Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2019 - 17:05

La Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
La Redazione

Ultime Notizie

La Cassazione “scagiona” imprenditore casertano: annullata condanna per appropriazione indebita

Roma - La Corte Suprema di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna… Leggi tutto

7 Maggio 2025 - 22:00

Camorra, la madre di Gelsomina Verde minacciata durante il processo: “Farai la fine di tua figlia”

Napoli– "Mi ha detto che sarà il mio incubo e che farò la fine di… Leggi tutto

7 Maggio 2025 - 21:46

Conclave, prima fumata nera: oltre 45mila fedeli in piazza San Pietro

Città del Vaticano – È nera la prima fumata uscita dal comignolo della Cappella Sistina,… Leggi tutto

7 Maggio 2025 - 21:24

Napoli-Genoa, stop ai tifosi liguri: prefetto vieta la vendita dei biglietti

Niente trasferta per i tifosi del Genoa residenti in Liguria per la partita contro il… Leggi tutto

7 Maggio 2025 - 21:03

Napoli, Manfredi incontra la ristoratrice Nives Monda e la comunità palestinese

Napoli – Un incontro carico di significato politico e sociale si è tenuto oggi a… Leggi tutto

7 Maggio 2025 - 20:25

Incidente sulla A1 in direzione Napoli: un morto e un ferito

Un incidente mortale ha paralizzato nel pomeriggio l'autostrada A1, lasciando un uomo senza vita e… Leggi tutto

7 Maggio 2025 - 20:18