Riaprirà lunedì il cantiere Unesco chiuso stamattina dopo le reiterate minacce del racket a Napoli L'epilogo della vicenda dopo che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha ricevuto i titolari della ditta 'La Spinosa' che stava lavorando al restyling di Porta Capuana. Da fonti del Comune di Napoli si apprende che a seguito dell'incontro la ditta ha dato la sua disponibilità a riaprire il cantiere e a proseguire nei lavori. Pertanto il cantiere sarà di nuovo all'opera già nella giornata di lunedì. La ditta 'La Spinosa' stava lavorando a Porta Capuana nell'ambito del Grande Progetto Unesco prima di subire le minacce del racket per due giorni consecutivi. Di qui la decisione del titolare di richiamare a casa gli operai e sospendere i lavori da oggi. A far tornare sui propri passi i proprietari dell'impresa - a quanto si apprende - e' stata la grande attenzione e la vicinanza ricevuta dalle istituzioni cittadine. Una vicenda - da quanto si apprende - che Palazzo San Giacomo ha seguito "con grande attenzione" sin dalla giornata di ieri col sindaco in prima persona ma anche col Capo di Gabinetto Attilio Auricchio, l'assessore Calabrese e i responsabili della polizia locale.
“L'ennesimo ed inaccettabile affronto della camorra anche sui lavori Unesco di Porta Capuana.Potrebbe interessarti
“La città è completamente in mano alla criminalità organizzata e l’Amministrazione comunale fa finta di nulla. L’impresa che stava effettuando i lavori a Porta Capuana, dopo le ripetute minacce subite, addirittura è stata costretta a lasciare il cantiere. Un fatto gravissimo ed inquietante. Una sconfitta per tutti noi, di fronte alla quale è necessaria una risposta immediata delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Non possiamo darla vinta alla camorra, non possiamo permetterci che imprenditori sani ed onesti siano costretti ad abbandonare Napoli, perché vittime di pressioni ed estorsioni. Come forze di opposizione in Consiglio comunale abbiamo già chiesto un incontro urgente al Prefetto di Napoli per valutare le azioni da intraprendere”. Ad affermarlo sono stati sempre in mattinata i Capigruppo ed i Consiglieri di opposizione: Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle), Aniello Esposito (PD), Salvatore Guangi (Forza Italia), David Lebro (La Città), Salvatore Madonna (PD), Marta Matano (Movimento 5 Stelle), Vincenzo Moretto (Prima Napoli), Domenico Palmieri (Napoli Popolare), Alessia Quaglietta (PD), Gaetano Troncone (Gruppo Misto), Anna Ulleto (Gruppo Misto) e Diego Venanzoni (PD).
“La città è in piena emergenza criminalità -stigmatizzano i Consiglieri- ed il fatto accaduto a Porta Capuana non è di certo il primo. Siamo arrivati al punto che la camorra ha il completo controllo di alcuni territori ed il livello di sicurezza che si respira nelle strade di Napoli è ai minimi storici. Nonostante quella ditta si sia rivolta subito alla polizia per denunciare l’accaduto ed informato tempestivamente il Comune. Vorremmo sapere l’opinione del sindaco de Magistris, se non è troppo impegnato, come qualche giorno fa, in qualche passerella sul vicino cantiere di piazza Garibaldi, contiguo a quello Unesco in questione e capire come ha intenzione di reagire. Quella ditta -concludono i Consiglieri- si sarebbe dovuta occupare anche di altri lavori nel Centro Storico ed ora, ovviamente, è tutto bloccato. Così come lo è a Porta Capuana”.