Nocera Inferiore.Potrebbe interessarti
Salerno, crolla un costone sul lungomare: semidistrutto il pattinodromo
Salerno, tre arresti per droga: scoperta piantagione di cannabis e sequestri di stupefacenti
Omicidio Vassallo, la Cassazione conferma i gravi indizi: “La verità è più vicina”
Battipaglia, prima la richiesta di pizzo e poi l'incendio: arrestato estorsore
Per prendere uno dei tanti esempi finiti in un’informativa, una donna deceduta il 25 settembre del 2010, fu indicata come beneficiaria di una visita domiciliare effettuata il 29 novembre del 2012. Le persone coinvolte sono medici di base e specialisti. Una volta chiusa l’indagine, la procura aveva emesso per tutti un decreto penale di condanna, e cioè una sanzione pecuniaria da pagare all’Erario, pari a circa 27mila euro, in ragione della tenuità dell’accusa. Una disposizione fissata poi dal gip, alla quale tutti i professionisti si erano opposti, attraverso i propri legali difensori. Questo ha portato, per legge, lo stesso gip a fissare per tutti il processo, attraverso il rito immediato. La posizione di un settimo medico, invece, è stata archiviata. La difesa, in questo caso, ha dimostrato che il paziente visitato era vivo. Il disguido era legato infatti ad un caso di omonimia. Il resto dei medici dovrà invece difendersi al processo.





