Una pistola calibro 9 usata per il raid. Il proprietario nega richieste estorsive
Undici colpi di pistola sparati in rapida successione contro le serrande del ristorante ‘La locanda degli artisti’, un agguato in piena regola che fortunatamente, dato l’orario e il giorno di chiusura del locale, non ha provocato altro che danni materiali.
Sono i dettagli del raid criminale avvenuto all’alba di martedì ai danni del ristorante di via Lanzano ad Orta di Atella, di proprietà dell’ex assessore Giovanni Migliaccio. Ad agire uno o più uomini che hanno sparato i proiettili da una pistola calibro 9, come emerso dai rilievi effettuati dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, guidati dal capitano Luca D’Alessandro.
Una indagine resa ancora più complicata dalle telecamere del ristorante, presenti ma fuori uso. Il proprietario del locale, ascoltato dai militari, ha negato di esser stato vittima di minacce e richieste di estorsione: il racket era infatti una delle prime piste seguite dall’indagine. L’attenzione è quindi puntata su eventuali telecamere in zona che possano aver ripreso la fuga dei criminali dopo il raid.
Gustavo Gentile
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