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Contro il parroco degli abusi vengono avviate due distinte procedure, quella presso la Procura di Napoli e quella ecclesiastica. Entrambe dovranno ora chiarire anche le responsabilità di chi per 5 anni non ha dato seguito alle prime denunce informali. In particolare andrebbe valutato il comportamento del consultorio cattolico di Napoli (che fa capo a una prestigiosa università nazionale) e dell’autorità ecclesiastica locale che per 5 anni (dal 2013 – 2018) non hanno denunciato il sacerdote consentendogli così probabilmente di reiterare i suoi gravi reati con altri ragazzi e comunque impedendo alla vittima di avere giustizia, il che è condizione necessaria perché possa procedere sulla via della guarigione.
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