Così Ferruccio Taroni, presidente dell’A.N.DE.S, l’Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza, in merito alle ultime prese di posizione dell'Osservatorio Nazionale. Quando si parla di evoluzione culturale nel mondo del calcio – spiega Taroni – spesso ci si dimentica quanto sia difficile per tutti gli addetti ai lavori compiere questo passo in avanti. Nel 2005 abbiamo registrato i tristemente noti decreti che hanno sconvolto la gestione del mondo del calcio e trasformato gli stadi, possiamo dire, in carceri ad alta sicurezza. Nel 2008 la vera applicazione dei decreti, con il crollo degli spettatori e la nascita della nuova gestione all'ombra della Tessera del Tifoso, necessaria sia per abbonarsi che per andare in trasferta. A quel punto da subito sono partite misure finalizzate a ridurre il danno causato, andando a mitigare con varie aperture le restrizioni di queste norme”.
“Si ricordi ad esempio – prosegue Taroni – la determinazione 33 del 2012 che consentiva per tutte le gare di Lega Pro la vendita del settore ospiti il giorno della gara.Potrebbe interessarti
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“Il 13 marzo scorso poi – conclude il presidente Taroni – una circolare dell'Ossevatorio butta tutto nel cestino e fa tornare la questione al primo aprile 2008, in virtù di un protocollo del 4 agosto 2017, chiamato ‘Il rilancio della gestione tra partecipazione e semplificazione’. Voglio pensare che questa ‘svista’ non sia stata frutto della predeterminazione dei sottoscrittori del protocollo, ma solo un mero errore. Non si comprende infatti quale siano a questo punto le ragioni che stanno alla base di questo nuovo provvedimento”.






