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Secondo quanto riferisce l'Andkronos a capo del gruppo ci sarebbe stato Omar Schiavone, (attualmente libero) figlio di Luigi Schiavone di Casal di Principe, cugino del capoclan Francesco Sandokan. Per lui è arrivata la condanna a 8 anni di reclusione. La Cassazione ha poi confermato la pena di 9 anni a Romolo Del Villano (detenuto per altro), due anni a Giuseppe Del Villano di San Cipriano d'Aversa, 2 anni e 9 mesi a Carmine Lavagna, di Aversa, 3 anni e 4 mesi a Romeo Scarano, di San Marcellino, 5 anni e 4 mesi a Francesco Massimo Zippo, di San Cipriano d'Aversa e 4 anni per Federico Barrino.
Vittime delle azioni estorsive tantissime attività commerciali e anche professionali: supermercati, agenzie funebri e assicurative, avvocati, bar, studi fotografici, caseifici, negozi di abbigliamento, officine, parrucchieri, pasticcerie, fiorai, ristoranti e varie società, tutti, secondo l'accusa, costretti ad acquistare gadget promozionali. Il gruppo criminale si serviva anche di armi per compiere le estorsioni ai danni di circa 300 commercianti, a cui venivano imposto materiale fornito da società riconducibili al clan.
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