Dal 29 aprile è online ‘Terra alla Luce del Sole’, il nuovo singolo e videoclip dei Cosmorama

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Si chiama “Terra alla Luce del Sole” il nuovo singolo pubblicato dai Cosmorama, rock band salernitana con due album già all’attivo ed in procinto di produrre un nuovo EP per l’etichetta Trees Records. Il brano ed il videoclip, girato da Guglielmo Lipari per Skratch Fab, saranno online su tutte le piattaforme digitali dal prossimo 29 aprile. Registrato e mixato da Enzo Siani presso Trees Music Studio, “Terra alla Luce del Sole” è un atto di accusa attraverso cui la band denuncia lo sfruttamento di una terra, la Campania, che viene privata della sua meravigliosa bellezza e sottoposta allo scempio delle proprie risorse: l’aria infatti diventa irrespirabile e trafigge i polmoni di chi la inala, i detriti prodotti dai rifiuti ricoprono il suolo, mentre il percolato ristagna prima di inquinare l’acqua di falda. E nonostante lo stato delle cose sia inequivocabile, c’è chi ancora prova a mistificare la realtà descrivendo la regione come “una terra alla luce del sole”. La band utilizza però tale slogan come un invito alla ribellione “…voglio una terra alla luce del sole…” rivolto al popolo della “terra dei fuochi”, affinché esso possa trovare la forza di combattere nello “spirito di verità” a cui anela ogni essere umano.  La volontà della band, con questo nuovo brano, è più in generale quella di denunciare gli squilibri della società moderna, la crisi dell’individuo e la reificazione dei rapporti umani e di provare a capovolgere determinati paradigmi attraverso un processo di liberazione che coinvolga la coscienza di una collettività tratta in inganno e lasciata deliberatamente al torpore.
Il videoclip si sviluppa all’interno di una stanza asettica completamente rivestita di bianco. Una donna dai capelli rossi tiene tra le mani sporche di sangue, un grande polmone che respira, mostrandocelo chiaramente come se volesse offrircelo. A lei continuano ad alternarsi immagini di paesaggi deturpati, violati, bruciati, ridotti a discariche a cielo aperto, un cielo ormai nero di fumi tossici. Questa alternanza ci porta a creare empatia e similitudine tra i due ambienti. La stanza bianca infatti rappresenta la terra non ancora deturpata, mentre la donna vestita di bianco è Madre Natura. La donna tiene tra le mani un polmone sanguinante che sta ad indicare lo stato di sofferenza di un territorio che nonostante tutto è ancora vivo. Quando arriviamo quasi alla fine della denuncia musicale, ci viene mostrato un vero e proprio trip mentale della donna in bianco (che in fin dei conti è anche quello dello spettatore) che le permette di assumere una diversa e nuova consapevolezza dell’io. È a questo punto che nella stanza asettica compare un uomo mascherato, seduto ad un tavolo; egli osserva il succulento polmone su un vassoio d’argento e lo inizia a divorare con voracità ed avidità, causando un forte senso di disgusto. La donna resta nella stanza priva di voce, abusata, stuprata e la sua immagine appare in sovraimpressione con foto diagnostiche, relative alle patologie da cui sono affette le persone che vivono nella terra dei fuochi. Sembra essere arrivati già alla fine ed invece la musica cresce nuovamente e con essa ritorna la denuncia. La donna riprendere in mano lo stesso polmone che, però, stavolta è bruciato e si incenerisce fino a sgretolarsi e a ridursi in terra. Madre Natura ha dunque mostrato gli orrori, adesso tocca al genere umano ripercorrere la via della redenzione.
Il video-clip realizzato dalla compagine salernitana di “Skratch Fab”, vede in regia l’emergente e talentuoso Guglielmo Lipari, coautore della sceneggiatura assieme a Giovanni Masturzo. Le scenografie sono opera di Valeria Emanuele. Skratch Fab si è avvalsa degli archivi pubblici online che documentano la problematica riguardante la Terra dei Fuochi e soprattutto dei contributi di Lumière & Co., Tfilm produzioni, Rogerio Editore, Fanpage e Videoinformazione. In particolare per la realizzazione dell’opera sono state usate immagini estratte da: “Biùtiful Cauntri”, documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero; “The Land of Fires”, documentario di Luca Bellino e Silvia Luzi; “Ogni singolo giorno”, documentario di Thomas Wild Turolo e Ornella Esposito.
I Cosmorama, dal greco antico “Cosmos” e “Korama” ovvero “Visione dell’Universo”, nascono nel 2007 dalla volontà di tre amici, ovvero Gerardo Zambrano, Enzo Siani e Luca di Filippo, di approntare un progetto ultra-musicale la cui anima risiedesse nel carattere socio politico culturale di musica e testi. Un’anima dal sound pop-rock che attinge all’elettronica.
Nel 2009 realizzano il primo album “Radioscopio Alieno”. Il disco permette loro di esibirsi in giro per l’Italia in apertura ad artisti come i Subsonica, Gianluca Grignani, Morgan, Punkreas, Raiz, Giuliano Palma, Frankie Hi-NRG e non solo. Nello stesso anno vincono il festival “Musicalmente Policastro”, il “Sileno South Festival” e le selezioni di “VXL di Amnesty International”, facendo da spalla ai Modena City Ramblers e prendendo parte alla relativa compilation. Firmano poi con la Pirames International e vengono selezionati per partecipare al format televisivo di “Rock TV” con il brano “Odio”.
Nel 2010 i Cosmorama sono ospiti musicali della 40esima edizione del Giffoni Experience.
Nel 2012 la band, a cui nel frattempo si sono aggiunti Arturo e Giovanni Fasano, vola a Milano negli studi di RTL 102.5 per registrare due nuove interpretazioni di Odio e Babele.
Nel 2018 i Cosmorama, con una formazione rinnovata a cui si aggiungono Alessia Minichini ed il nuovo bassista Roberto Mirabella (successivamente sostituito prima da Alessandro D’Aniello e poi da Armando Arleo), pubblicano il secondo album dal titolo “Redemption”. Nello stesso anno partecipano a festival come Arezzo Love Wave Festival, Wanted Primo Maggio all’Hiroshima Mon Amour di Torino, Forum Play Music Contest, Meeting del Mare, Festival dell’Aspide, Sicinius Music Festival, Voci dal Sud, Scampia Music Fest, Yo Forum Festival in qualità di opening act di artisti come Cosmo, Luchè, Banda Bardot, Ministri, Capone & BungtBangt, etc.
I Cosmorama sono : Alessia Minichini, voce e tastiere; Gerardo Zambrano, voce e chitarra ritmica; ; Enzo Siani tastiere, piano, programming e voci; Armando Arleo, basso; Arturo Fasano, chitarra; Giovanni Fasano, batteria e programmazione ritmica.
Il brano è presente su Spotify, iTunes e tutte le principali piattaforme digitali
Il video-clip può essere visualizzato su YouTube al link https://youtu.be/TOMw2Mfkqxs




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