App Sinfonia Desktop

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 16 Agosto 2025 - 15:42
32.7 C
Napoli

App Sinfonia Desktop

Esplosione in fabbrica, muore operaio dopo otto giorni di agonia
Il fornaio del Cilento contro i dazi: agli americani prezzi...
Napoli, pusher del Burkina Faso arrestato in piazza San Francesco...
Napoli, Circumvesuviana: dopo il caos di Ferragosto, ripresa regolare della...
Cardito, si schianta contro il guard rail: muore 26enne di...
Casoria, ordigno contro una pizzeria nella notte: esplosione davanti alla...
Napoli, scippatore seriale arrestato due volte in 5 giorni
Rapinatore tradito da un tatuaggio a Giugliano: arrestato per due...
Tragedia a Ferragosto: Luigi Bianco muore a 22 anni per...
Un’ottima Juve Stabia sfiora l’impresa contro il Lecce, ma viene...
Avellino, panini abusivi in centro: scatta il sequestro
Oroscopo del 16 agosto 2025 segno per segno
Napoli, blitz contro i B&B abusivi: 12 denunciati
Paolantoni, il profeta delle promesse (e delle pellicce) a Ferragosto:...
Benevento, detenuto suicida in carcere: era stato arrestato pochi giorni...
Nuova allerta meteo domani in Campania: attesi temporali, grandine e...
Perché Playzilla sta spopolando tra i giocatori della Campania
Napoli, al Rione Sanità spopola la “mutanda anti-rapina”
Capri, 13enne salvato in mare dai bagnini
Diouf: Il Sogno di Napoli o Solo un’altra Illusione di...
Tragedia sulla Statale 18 Cilentana: muore centauro di Benevento
Ferragosto blindato a Ischia e Procida: fermato 18enne violento dei...
Ferragosto di sangue sulla Bussentina: 60enne trovato morto lungo la...
Volla, in fuga con scooter rubato: 20enne arrestato dai Carabinieri
Adrenalina e Libertà: Scopri il Potere della MTB Elettrica Fiido
Ercolano, pusher in giro con dosi nascoste nel cruscotto dell’auto
Sventato rischio botulino a Procida: sequestrati 19 barattoli di ricci...
Napoli, ferragosto blindato: città semideserta, carabinieri in campo per prevenire...
Napoli, 35enne di Secondigliano muore in mare sull’isola di Malta
Oroscopo del 15 agosto 2025 segno per segno

A cinquant’anni da ‘I moti di Battipaglia’, la CGIL di Salerno tiene viva la mamoria con tre giorni di iniziative

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

A 50 anni dai “moti di Battipaglia” la Cgil Salerno, in collaborazione con il Comune di Battipaglia e l’associazione “Battipaglia 9 aprile 1969” ha promosso una tre giorni di confronto, dibattiti e mostre per analizzare quella che fu una delle prime rivolte popolari contro la chiusura della principale azienda agricola industriale del territorio, la Saim, lasciando senza lavoro decina e decina di lavoratori, causando una rivolta che sfociò in violenti scontri con le forze dell’ordine, provocando la morte di Teresa Ricciardi, insegnante che seguiva la rivolta dal suo balcone e del giovane studente Carmine Citro, oltre a causare numerosi feriti. Fitto il programma della tre giorni, ospitata nei locali della ex scuola “De Amicis” in piazza Amendola, che si aprirà sabato 6 aprilecon l’inaugurazione, alle ore 17:00, della mostra fotografica ed audiovisiva che racconta i moti del 9 aprile 1969, con la partecipazione della sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, di Anselmo Botte, presidente dell’assemblea generale della Cgil Salerno e del presidente dell’associazione “Battipaglia 9 aprile 1969”, Raffaele Petrone.
“A distanza di 50 anni dai moti di Battipaglia, la piana del Sele continua a vivere una profonda crisi economica ed industriale e la vicenda che ha coinvolto la Treofan Italy – è il commento del segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci – con la conseguente chiusura dello stabilimento e il licenziamento dei 78 dipendenti è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo. Abbiamo assistito anche qui ad una riedizione, seppur pacifica, della sollevazione popolare ed operaia che ha coinvolto politica, istituzioni e sindacati. C’è poi la piaga del caporalato che ancora insiste nella Piana del Sele, come hanno dimostrato le recenti inchieste della magistratura. La Cgil è in campo ed in prima linea su questi territori, con le sue sedi sempre aperte per raccogliere denunce, segnalazioni e offrire assistenza a quanti vengono sfruttati nei campi e sui posti di lavoro. Ma tutto ciò a volte non basta. Occorre – conclude Ricci – una forte presa di coscienza da parte di chi governa i territori, rimettendo al centro delle politiche il lavoro come elemento necessario allo sviluppo socio-economico dei territori”. Lunedì 8 aprile, alle ore 10.00, è in programma l’assemblea pubblica dal tema “Il Mezzogiorno ed il sindacato, ieri ed oggi” alla quale prenderanno parte, oltre alla sindaca di Battipaglia, il segretario generale della Cgil Salerno, Arturo Sessa, il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci e Adolfo Pepe della fondazione “Giuseppe Di Vittorio”. Le conclusioni saranno affidate alla vice segretaria nazionale Cgil, Gianna Fracassi. La tre giorni si chiuderà martedì 9 aprile, alle ore 17.00, con il convegno “Battipaglia 9 aprile 1969: tra storia e memoria” durante il quale verrà proiettato il documentario “Ritorno a Battipaglia” di Luigi Perelli cui seguirà un confronto pubblico con diverse testimonianze dei protagonisti dei moti di Battipaglia e gli interventi del presidente dell’associazione “Battipaglia 9 aprile 1969”,Mario Maiorano e dello storico Giovanni De Luna.
“La Cgil Salerno – si legge in una nota – ha deciso di ricordare i “fatti di Battipaglia”, per tenere viva la memoria di quei giorni che per lungo tempo hanno segnato il dibattito nazionale e che ancora oggi rappresentano oggetto di studio e riflessioni sulle politiche del Mezzogiorno e sul loro fallimento. Sarà l’occasione per approfondire il ruolo del sindacato in quella delicata fase di trasformazione del nostro Paese e confrontarlo con le tante analogie che caratterizzano l’attualità. Sarà, inoltre, l’occasione per valutare quanto sta accadendo oggi sulla Piana del Sele e le crisi che continuano ad interessare questo territorio ad altissima vocazione industriale. Ci sforzeremo – prosegue la Cgil Salerno – di fare tesoro degli errori del passato e disegnare un nuovo modello di sviluppo per il Sud, a partire dal bagaglio di elaborazioni che le lotte del 1969, con il loro drammatico epilogo, ci hanno consegnato”.


Articolo pubblicato da Regina Ada Scarico il giorno 5 Aprile 2019 - 09:16


Ultime Notizie

Arrestata Bibi “L’ostetrica senza filtri” star di Tik Tok, accusata di aver causato la morte di un neonato

— la donna è originaria di Mantova diventata una vera e propria guru sui social network
Arrestata Bibi “L’ostetrica senza filtri” star di Tik Tok,  accusata di aver causato la morte di un neonato
16 Agosto 2025 - 15:42 15:42 Giuseppe Del Gaudio

L'Australia e il social network Tik Tok sono scossi dal caso di Oyebola "Bibi" Coxon, 35 anni, un'ostetrica originaria di Mantova diventata una vera e propria guru sui social network. Conosciuta con il nome di "Enrica Kupe" e soprannominata "l'ostetrica senza filtri", è stata arrestata e accusata di omicidio colposo per la morte di un neonato. La vicenda, riportata dalla stampa australiana e rilanciata in Italia dalla giornalista Francesca Bubba, che da anni denunciava la pericolosità delle sue teorie, è un drammatico monito sui rischi del passaparola online in materia di salute. La dinamica del parto fatale I fatti contestati risalgono al 2 ottobre 2024. Bibi Coxon stava assistendo un parto in casa a Wallsend, nel Nuovo Galles del Sud. Secondo la ricostruzione della polizia, la donna avrebbe ignorato per due giorni i chiari segnali di sofferenza della partoriente e le sue ripetute richieste di essere trasportata in ospedale. Strema dalla fatica e dalle complicazioni, la donna è riuscita comunque a raggiungere il John Hunter Hospital, dove i medici hanno dovuto eseguire un parto cesareo d'emergenza. La madre è sopravvissuta, ma per il neonato non c'è stato nulla da fare.…

Continua la lettura

Centri commerciali e orari di chiusura: diritto del cliente o ragione del commesso?

— Una pratic che accade in quasi tutti i Centri Commerciali quando si arriva all'orario di chiusura specialmente al Vulcano Buono dove pare essere una norma "cacciare" i clienti anche mezz'ora prima della chiusura
Centri commerciali e orari di chiusura: diritto del cliente o ragione del commesso?
16 Agosto 2025 - 15:22 15:22 Sebastiano Vangone

Nei giorni scorsi alla nostra redazione è arrivata una segnalazione da parte di un lettore che ha raccontato un episodio accaduto all’interno di un noto centro commerciale della nostra zona, Vulcano Buono di Nola. Il tema riguarda un argomento che molti consumatori e lavoratori conoscono bene: cosa succede quando un cliente entra in un negozio poco prima dell’orario di chiusura? Secondo la testimonianza ricevuta, il lettore si è recato in un punto vendita del centro commerciale intorno alle 21:40, in un giorno di apertura straordinaria fino alle 22:00. In teoria, con venti minuti ancora disponibili per fare acquisti, ci si aspetterebbe di essere serviti normalmente. Eppure, racconta il nostro lettore, la reazione dei commessi è stata ostile: inviti pressanti ad uscire, frasi del tipo “siamo in chiusura, non c’è più tempo per comprare” e, in alcuni casi, un atteggiamento apertamente scortese. Un comportamento che sorprende ancor più se si considera che non si trattava di una piccola attività a conduzione familiare, ma di una catena importante e riconosciuta a livello nazionale, che fa dell’accoglienza e della disponibilità verso le famiglie uno dei propri punti di forza. Diritti e buon senso La domanda che nasce spontanea è: chi ha ragione? Se un esercizio commerciale indica come orario di chiusura le 22:00, il cliente ha il diritto di fare acquisti fino all’ultimo minuto utile. I dipendenti, del resto, sono pagati fino a quell’orario e il servizio dovrebbe essere garantito. Dall’altra parte, è evidente che per buon senso sarebbe preferibile non arrivare a pochi minuti dalla chiusura, evitando di costringere il personale – già provato da una lunga giornata di…

Continua la lettura

Giallo a Castellammare: trovato morto in casa un uomo di 65 anni

— "Castellammare di Stabia: un 65enne trovato morto in casa. La vita è imprevedibile, ma la sua ora era già segnata."
Giallo a Castellammare: trovato morto in casa un uomo di 65 anni
16 Agosto 2025 - 14:40 14:40 Gustavo Gentile

Castellammare di Stabia– Un uomo di 65 anni è stato trovato senza vita questa mattina all’interno della sua abitazione in via Santo, nel centro di Castellammare di Stabia. A fare la scoperta sono stati gli operatori del 118, intervenuti dopo una segnalazione. Sul posto sono immediatamente arrivati gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato stabiese, insieme ai tecnici della polizia scientifica, che hanno avviato i rilievi per cercare di chiarire le circostanze del decesso. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe morto da alcune ore, ma al momento non si esclude alcuna pista. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime…

Continua la lettura
facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Centri commerciali e orari di chiusura: diritto del cliente o ragione del commesso?
  • Napoli, al Rione Sanità spopola la “mutanda anti-rapina”
  • Carrefour ritira quattro prodotti per rischio listeria e corpi metallici
Vedi tutti gli episodi su Spreaker
Primo Piano
Le Video Storie