“Lo stalker? Ci penso, ma ormai è un capitolo chiuso. Allenavo il fisico ma la mente era da un’altra parte. E’ una cosa che fa parte della mia vita e ha lasciato cicatrici importanti”. Così Fabio Quagliarella, attaccante della Samp e della Nazionale, nel corso di una lunga intervista a RaiSport dal ritiro di Coverciano. “E’ una cosa che ha segnato me e la mia famiglia. Negli anni clou della carriera avevo addosso un peso, ma è una cosa che mi ha fatto crescere tanto andando avanti per la mia strada”, ha aggiunto. “Ne ho parlato anche in ritiro con 4-5 compagni, anche loro toccati da argomenti pesanti. Ma ora è meglio pensare alle cose belle”, ha proseguito. Proprio la vicenda dello stalker ha condizionato la sua esperienza al Napoli. “Con il Napoli è una storia finita troppo presto, non c’è stato il tempo di divertirsi. Ma la vita è fatta anche di cose che accadono ma che non vogliamo. Bisogna però guardare avanti”, ha concluso.
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