Cinque bidelli che lavoravano come precari in scuole del Pistoiese, sono stati licenziati per aver presentato titoli di studio "non verificabili".Potrebbe interessarti
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Il Provveditorato ha attivato le sue verifiche dopo aver ricevuto una segnalazione anonima in cui veniva chiesto agli uffici di iniziare indagini a tappeto su determinati nominativi in graduatoria. Attraverso una ricerca incrociata con i dati del Ministero dell'Istruzione, all'epoca dei fatti, quegli istituti risultavano totalmente privati e quindi quei diplomi, ottenuti anche dietro pagamento di somme di denaro, non hanno validità. I dirigenti scolastici, prima di procedere con i decreti di licenziamento, hanno provato, insieme all'ufficio scolastico di Pistoia, a contattare più volte quelle scuole della Campania, ma i tentativi sono risultati inutili perché quegli istituti non esistono più, così come è impossibile risalire ad un responsabile che si sia occupato, in quel periodo, di attestare il percorso di studio.
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