#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Giugno 2025 - 09:36
26.2 C
Napoli

Napoli, la ‘pasionaria criminale in erba’ e l’aspirante boss di Volla dietro la stesa di Piazza Trieste e Trento. I NOMI

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli. Compirà 18 anni il prossimo settembre ma A. C. per il pm Nicola Ciccarelli della Procura presso il Tribunale dei Minori di Napoli é già una “pasionaria criminale in erba”. Nei suoi confronti è stato disposto un decreto di fermo perchè accusata di porto e detenzione illegale di arma da fuoco e concorso in una “scorribanda armata”. In pratica è lei l’ispiratrice della stesa avvenuta la notte tra il 18 e il 19 marzo scorso con la quale si seminò il panico in piazza Trieste e Trento, nel salotto di napoli a pochi passi dalla Prefettura. Con lei sono stati fermati il suo fidanzato Alessio Bossis da Volla, aspirante boss per conto del clan Minichini de Luca Bossa di Ponticelli nel comune di Volla dove appunta abita. E ancora Carmine Pecoraro, Angelucci Fabio e Ciro Postiglione, tutti legati al clan di Ponticelli e abitanti alla periferia Orientale di Napoli tranne Postiglione che è originario dei Quartieri Spagnoli. La stesa o meglio la sparatoria, che aveva suscitato l’indignazione popolare per come si era sviluppata e per i danni che aveva causato, era nata per un futile motivo. La solita lite tra baby criminali avvenuta la sera prima sempre in piazza Trieste e Trento e nella quale aveva avuto la peggio proprio Alessio Bossis. A fare fuoco con una pistola a salve contro di lui era stato V. D. A. cugino della ragazza e tra l’altro anche lui, secondo quanto lei stessa racconta nelle conversazioni intercettate, un altro baby boss “che comanda ai Quartieri Spagnoli”. Il gruppo organizza la vendetta immediata e pensano di andare a sparare sotto casa di colui che aveva fatto fuoco con una pistola a salve contro Alessio Bossis. La pianificazione dell’intimidazione è a carico della ragazza che essendo della zona va con Ciro Postiglione ai Quartieri e indica allo stesso il “balcone al secondo piano” dove devono sparare. La notte dell’attentato il gruppo parte da Volla e dal Conocal e si dirige al centro di Napoli. Il gruppo verso le 20,30 viene anche fermato dalla polizia proprio in piazza durante un controllo ma poi dopo le identificazioni vengono lasciati andare. L’aspirante boss Alessio Bossi nel frattempo ha deciso che all’una di notte si deve compiere l’attentato contro colui che gli aveva sparato contro e che il segnale in codice doveva essere “mamma sta a casa” oppure ” mamma non sta a casa”. E così quando passate le 1,30 di notte l’obiettivo indicato non è ancora tornato a casa il gruppo decidere di attuare il “piano b” e di andare in piazza Trieste e Trento dove presumibilmente si trova il loro obiettivo. Quello che accadde pochi minuti dopo è stato nei giorni scorsi all’attenzione di tutti a Napoli. Ma le indagini lampo dei carabinieri hanno consentito di individuare tutti i componenti del commando sebbene abbiano utilizzato comunque un linguaggio in codice nel corso delle telefonate e dei dialoghi intercettati anche nell’auto di Postiglione. Tanto che l’aspirante boss Alessio Bossis si è vantato durante delle telefonate intercettate di aver fatto “dieci volte peggio” rispetto a quello che gli era capitato, e che era andato fino a casa di quel soggetto che abitava al secondo piano ed era anche andato a bussarlo quella notte e non lo aveva trovato per “portargli i confetti”.

Rosaria Federico


Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2019 - 22:43

facebook

ULTIM'ORA

Napoli, notte di fuoco a Soccavo: 4 misteriosi incendi
Caso Angela Celentano, il gip di Napoli dispone nuove indagini...
Casavatore, festa San Giovanni, il sindaco Celaj chiede la benedizione...
Napoli, Porta Capuana crocevia dei nuovi pusher: arrestato 16enne
Truffe agli anziani, ecco chi sono gli arrestati e i...
Caldo africano su tutta Italia: temperature oltre i 35°C, bollino...
Oroscopo di oggi 24 giugno 2025 segno per segno
Domani a Napoli succede qualcosa che non ti aspetti…
Sessa Aurunca, morte di carabiniere e fidanzata: indagato per omicidio...
Optima, un 2024 da record: approvato il bilancio, utile netto...
Lukaku accoglie De Bruyne: “Con lui il Napoli può alzare...
Calciomercato: Milan, Theo verso l’Arabia. Il Napoli pensa a Jackson
Napoli, centro storico: 23enne marocchino arrestato per rapina
Marcianise, minaccia di morte madre e fratello: 45enne arrestato dai...
Sal Da Vinci accende Napoli: concerto-evento per 40 anni di...
Ercolano, accoltellamento dopo una lite: due arresti per tentato omicidio
Caos all’Arechi, la decisione del giudice sportivo dopo Salernitana-Samp: 0-3...
La Juve Stabia passa nelle mani di Brera Holding
Caserta, catturato in Albania latitante albanese
La favola di Ponticelli: maestra ed ex alunna insegnano insieme...
Pompei, rissa violenta in via Sacra: tre arresti tra Polizia...
Aumenta i prezzi di gas e petrolio: timori per la...
Incidente a Sessa Aurunca: morti giovane carabiniere e la fidanzata
Cremonini Live25, prima volta domani allo stadio Maradona
Napoli, frode edilizia da 3,2 milioni: sequestrato crediti fantasma
Notte Bianca a Salerno 2025: musica, risate e grandi emozioni...
Napoli, bomba all’alba in piazza Mercato
Napoli, accoltella uomo al corso Vittorio Emanuele: denunciato 20enne
Mergellina, 25enne accoltellato dopo una lite fuori da un locale:...
San Prisco, minaccia i genitori e aggredisce i carabinieri: arrestato...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • La fibra ottica fantasma in Campania: cantieri devastanti e internet veloce resta un miraggi
  • Napoli, donna ferita a Fuorigrotta: individuata la baby gang
  • Napoli, il giovane assassino di Santo Romano interrogato in carcere, la famiglia chiede di "abbassare i toni"
  • Truffa migranti, un poliziotto corrotto pagò la tangente al clan Fabbrocino
  • Omicidio di Varcaturo, la scontro tra Sannino e Mirti nato 9 mesi fa
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento