Sono state sequestrate 9,6 tonnellate di caffè verde colombiano, per un valore complessivo di 22mila euro, poiché stoccate in una struttura priva di registrazione sanitaria. Il sequestro e’ stato attuato dai carabinieri del reparto Tutela Agroalimentare di Salerno, in collaborazione con personale dell’Asl di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, presso un deposito di una ditta import-export operante nel commercio all’ingrosso di caffé. Nel corso dell’ispezione sono state accertate irregolarità in materia sanitaria, quali manipolazione del prodotto non autorizzata e assenza del manuale di autocontrollo Haccp, che hanno condotto al divieto di commercializzazione del caffé e alla diffida del titolare.
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