Flash News

Tensione nelle carceri della Campania: 11 telefonini sequestrati, detenuto con un orecchio tagliato, un suicida ad Aversa, medico ferito a Poggioreale

Condivid

Una catena interminabile di violenza nelle carceri della Campania per l’irresponsabile sfrontatezza alle regole da parte di taluni detenuti. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
Ricostruisce i fatti accaduti nelle ultime ore Emilio Fattorello, segretario nazionale SAPPE per la Campania: “Ancora eventi critici e violenti negli Istituti Penitenziari della Campania. In pochi giorni abbiamo registrato aggressioni e rinvenimento di droga e telefonini. Nella Casa Circondariale di Salerno in pochi giorni sono stati rinvenuti ben otto cellulari perfettamente funzionanti in possesso illegale dei detenuti e nascosti nelle celle nei posti più impensati, rinvenimenti avvenuti con l’ausilio di rinforzi provenienti da altre sedi. Per non parlare della droga rinvenuta nelle parti intime dei familiari dei detenuti ai colloqui o plichi lanciati dall’esterno verso l’interno del carcere, contenenti droga e cellulare sempre a Salerno. Nelle ultime ore dobbiamo registrare una violenta aggressione avvenuta a Salerno ad un detenuto da parte di altri con un una rudimentale arma da taglio composta da una lametta ed un manico. Aggressione che ha mandato in ospedale un detenuto con un orecchio reciso come sembra dalla violenza un vero e proprio regolamento di conti. Spostandoci di pochi chilometri nell’istituto di Poggioreale registriamo un’aggressione di un detenuto al medico di guardia e ad un ispettore i quali sono stati refertati per le lesioni subite. Ricordiamo per dovere di cronaca il rinvenimento di altri tre cellulari a Poggioreale nei giorni scorsi. Va riferito anche il drammatico evento che ha visto suicida per impiccagione un giovane detenuto straniero, l’altro ieri, nella Casa di Reclusione di Aversa. La tensione e la criticità nelle carceri campane ormai sono al massimo: quasi mille detenuti oltre le soglie tollerabili dei 17 istituti a fronte di Organici sempre più assottigliati. La Segreteria Nazionale del SAPPE Campania ormai da tempo lancia l’allarme su una situazione di invivibilità acclarata”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, denuncia come siano aumentati gli episodi violenti all’interno delle carceri italiane, favoriti dal regime penitenziario ‘aperto’ e la vigilanza dinamica, ossia dalla sensibile riduzione di controlli da parte Polizia Penitenziaria.
“Quel che è nelle ultime ore nelle carceri campane è gravissimo. La situazione si è notevolmente aggravata rispetto al 2017”, denuncia il segretario generale SAPPE Donato Capece. “I numeri riferiti agli eventi critici avvenuti tra le sbarre delle carceri italiane nell’intero anno 2018 sono inquietanti: 10.423 atti di autolesionismo (rispetto a quelli dell’anno 2017, già numerosi: 9.510), 1.198 tentati suicidi sventato in tempo dalle donne e dagli uomini della Polizia Penitenziaria (nel 2017 furono 1.135), 7.784 colluttazioni (che erano state 7.446 l’anno prima). Alto anche il numero dei ferimenti, 1.159 ferimenti, e dei tentati omicidi in carcere, che nel 2018 sono stati 5 e nel 2017 furono 2. La cosa grave è che questi numeri si sono concretizzati proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria”.
Netta è la denuncia del SAPPE: “Da tempo il SAPPE denuncia, inascoltato, che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza di personale – visto che le nuove assunzioni non compensano il personale che va in pensione e che è dispensato dal servizio per infermità -, il mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento. La realtà è che sono state smantellate le politiche di sicurezza delle carceri preferendo una vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali, con detenuti di 25 anni che incomprensibilmente continuano a stare ristretti in carceri minorili. Mancano Agenti di Polizia Penitenziaria e se non accadono più tragedie più tragedie di quel che già avvengono è solamente grazie agli eroici poliziotti penitenziari, a cui va il nostro ringraziamento. Per questo nelle carceri c’è ancora tanto da fare, ma senza abbassare l’asticella della sicurezza e della vigilanza, senza le quali ogni attività trattamentale è fine a se stessa e, dunque, non organica a realizzare un percorso di vera rieducazione del reo. Ed è grave che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria guidato da Francesco Basentini non sia in grado di fermare questa spirale di ingiustificata violenza contro i poliziotti penitenziari!””.


Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2019 - 18:20

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Superenalotto, concorso del 6 maggio, Jackpot a 31,4 milioni. Tutte le quote

Nessun fortunato giocatore ha centrato il "6" né il "5+1" nel concorso Superenalotto n. 75… Leggi tutto

10 Maggio 2025 - 21:56

Estrazioni Lotto e 10eLotto di sabato 10 maggio 2025

Si è conclusa l’estrazione del Lotto di sabato 10 maggio 2025 con i numeri vincenti… Leggi tutto

10 Maggio 2025 - 21:40

Napoli, caos al Lido delle Monache: furto di cellulari e portafogli scatena tafferugli, interviene la Polizia

Napoli - Pomeriggio di tensione al Lido delle Monache a Posillipo, dove il furto di… Leggi tutto

10 Maggio 2025 - 19:17

Napoli, blitz antidroga: arrestati un uomo e una donna

Continuano senza sosta i controlli straordinari disposti dalla Questura di Napoli per contrastare il traffico… Leggi tutto

10 Maggio 2025 - 18:58

L’intervista choc in tv del detenuto napoletano fuggitivo: “Il lavoro mi rende libero”

MILANO – Aveva aspettato il collega fuori dall’hotel, lo stesso in cui entrambi lavoravano, per… Leggi tutto

10 Maggio 2025 - 18:30

Truffe agli anziani in tutta Italia, ai domiciliari la presunta “Capo”: Marica Mastroianni

Napoli - Marica Mastroianni, la donna arrestata dai carabinieri di Genova ai primi di febbraio… Leggi tutto

10 Maggio 2025 - 18:02