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Sgominata la banda che depredava le case della Napoli-bene: fermati in tre. IL VIDEO

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Avevano svaligiato un appartamento in zona Chiaia il 3 febbraio e dopo due giorni sono stati catturati a Castel Volturno gli autori seriali di una serie di furti in appartamento della “Napoli bene”. Nel pomeriggio di ieri gli uomini della Polizia di Stato del Commissariato San Ferdinando hanno sottoposto a fermo di p.g. tre soggetti di etnia rom, in quanto gravemente indiziati del delitto di furto e ricettazione: F.A.L., trentenne rumena, J.R., trentenne della ex Jugoslavia, ed N.D., trentunenne della’ex Jugoslavia.Le indagini lampo degli agenti del Commissariato San Ferdinando hanno consentito di appurare che i tre, catturati a Castel Volturno, si sono resi responsabili di un furto in appartamento consumato in via del Parco Margherita il 3 febbraio: grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e al ricorso ad una serie di riscontri e attività investigative, è stato possibile ricostruire che una persona di sesso femminile, uscita da una vettura Fiat Panda, accedeva all’interno del palazzo in via del Parco Margherita, per poi uscirne dopo mezz’ora con al seguito borse ripiene e risalire dunque sull’autovettura.

L’auto, di proprietà di una società di noleggio e noleggiata a soggetto risultato essere un prestanome, si era diretta a Castel Volturno , comune di residenza dei tre soggetti di etnia rom. Monitorati i passaggi dell’auto grazie al sistema “cattura targhe”, gli investigatori del Commissariato San Ferdinando hanno fatto irruzione in località Castelvolturno, dove, dopo essersi posti all’inseguimento della Fiat Panda e di un’altra vettura, una Alfa Romeo Mito, con a bordo rispettivamente la donna e i due uomini rom, hanno bloccato i tre soggetti. Perquisite le vetture e un’abitazione in località Parco Verde gli agenti hanno più della metà della refurtiva asportata il 3 febbraio, oltre ad altri beni di ingente valore, presumibilmente asportati da altre case di recente derubate.

I tre soggetti risultano gravati da precedenti specifici per furti in abitazione. A carico della donna risulta una pena detentiva definitiva complessiva di 17 anni e 3 mesi di reclusione, per condanne per furti in abitazione, al momento sospesa nell’esecuzione in quanto la stessa è in stato interessante, nonché madre di una minore di tre anni.Sottoposti a fermo per ricettazione, i due uomini sono stati associati presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre la donna, in virtù del suo stato interessante, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.Proseguono le indagini del Commissariato per attribuire altri furti in appartamento agli stessi e ad altri soggetti. Si rende noto che la restante refurtiva non riconosciuta dalla vittima del furto in appartamento del 3 febbraio  è stata debitamente repertata anche fotograficamente e le relative fotografie saranno a breve consultabili sul sito web della Questura di Napoli.

Il Questore di Napoli Antonio De Iesu invita i cittadini a segnalare presenze sospette nei condomini e in strada attraverso l’applicazione “youpol” o attraverso chiamata al 113, al fine di consentire un tempestivo intervento della Polizia di Stato e lo svolgimento di attività investigative che possano condurre alla cattura dei responsabili.


Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2019 - 12:26


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