Fa tappa a Napoli venerdì 1° marzo il tour nazionale “Microbiota e intestino: un mondo nuovo e tutto da scoprire sin dalla nascita” rivolto a 1.000 pediatri per fare il punto sul ruolo del microbiota per la salute dell’organismo, sulle principali patologie intestinali in età pediatrica e sugli approcci terapeutici, a fronte anche dell’aiuto che si può trarre da un impiego corretto e mirato di probiotici. L’evento si svolgerà presso l’Hotel Ramada Naples in Via Galileo Ferraris, 40 Partito il 15 febbraio, dopo le tappe di Catania, Palermo, Milano e Napoli il tour di 13 incontri, organizzato da Sana Srl con il contributo educazionale di Aurora Biofarma, attraverserà la penisola toccando nei prossimi mesi le città di Bari, Roma, Bologna, Torino, Padova, Lamezia, Firenze, Cagliari e Genova.Iniziative di questo tipo sono molto importanti poiché le conoscenze dei pediatri sono settoriali ed esiste una difficoltà oggettiva nell’aggiornamento sulle ultime novità trattandosi di un panorama – quello dei probiotici - complesso e in continuo divenire.
“Ogni anno entrano in commercio sempre nuove formulazioni e la ricerca scientifica è in continuo divenire.Potrebbe interessarti
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Oltre al professor Drago e alla professoressa Baldassarre, fanno parte del board scientifico dello studio anche il professor Antonio Chiaretti, responsabile UO Pediatria d'Urgenza e Pronto Soccorso Pediatrico del Policlinico A. Gemelli di Roma e il professor Salvatore Cucchiara, Direttore dell’unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso Ospedale Umberto I di Roma. “Negli ultimi anni numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato come alterazioni del microbiota intestinale possano favorire l’insorgenza di diverse situazioni patologiche, non solo a carico dell’apparato gastrointestinale ma anche a livello delle vie respiratorie”, conclude Paolo Kosova, Dirigente medico con incarico di responsabilità presso l’Unità Operativa Complessa di Pediatra e Neonatologia dell’Ospedale San Paolo di Napoli. “Avere oggi a disposizione, nel campo dei probiotici, una nuova arma che agisce per competenza d’organo con un’azione ceppo-specifica rappresenta senz’altro un aspetto molto importante in termini di efficacia, in quanto consente un approccio più mirato sui microrganismi patogeni contro cui intervenire”.
Oggi la conoscenza più approfondita dei singoli ceppi di batteri probiotici, delle loro peculiari caratteristiche e della possibilità di associarli per creare utili sinergie sta aprendo la strada a quella che è la tecnologia applicata alla medicina, per un approccio alla patologia e al paziente sempre più personalizzato






