Il gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura ha firmato sette ordinanze cautelari per frode fiscale e false fatturazioni in relazione ad alcune tranche dei lavori di via Marina a Napoli. L’indagine del nucleo di polizia economico finanziaria della Finanza ha permesso di smascherare una frode sui finanziamenti comunitari relativi all’appalto degli interventi dell’asse costiero della città. Il sistema faceva ottenere finanziamenti comunitari e nazionali per la realizzazione delle opere per le quali il Comune di Napoli che ha investito oltre 20 milioni di euro. Le società destinatarie dei fondi emettevano false fatturazioni che avevano come oggetto l’acquisto di materiale edile necessario alla realizzazione delle opere, peraltro ancora incompiute. Agli arresti domiciliari sono finiti Pasquale Ferrara, Mariano Ferrara, Umberto Ianniello, Vincenzo Ianniello, Vincenzo Boccanfuso, Gaetano Milano e Achille Prospero. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, alcune società fornitrici emettevano fatture false alle ditte del consorzio che aveva ottenuto l’appalto. Queste aziende consorziate, a loro volta, fatturavano queste spese fasulle al Comune di Napoli che poi liquidava la società capogruppo Cesved.
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